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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Robert Charles Durman Mitchum (1917 – 1997), attore e cantante statunitense.

 

Mi piace la televisione,
soprattutto

perché la si spegne facilmente.


 

Un'attrice è un po' più di una donna, un attore è un po' meno di un uomo.
Non so se vi siete accorti che la recitazione di Steve McQueen tende naturalmente alla monotonia.
Sono una speranza per tutti. La gente mi guarda sullo schermo e dice: "Se ce l'ha fatta quel coso lì posso farcela anch'io.
Amico mio, ci sono milioni di donne a questo mondo, e si assomigliano tutte.
Mi son detto che se Rin-Tin-Tin è diventato una stella del cinema, anch’io avrei potuto fare l’attore.
Ogni uomo nasce gemello, colui che è, e colui che crede di essere.

affresco la foto del volto: capelli alla chierica orecchie a sventola viso conico col muso a punta è un ragazzo giovane la cui espressione trasmette bontà
San Francesco d'Assisi nell'affresco di Cimabue

Francesco D’Assisi

(26 settembre 1182, Assisi - 3 ottobre 1226, Assisi)
Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro Bernardone, è stato un religioso e poeta italiano. Diacono e fondatore dell'ordine che da lui poi prese il nome (Francescani), è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Approfondimento su Wikipedia...

Citazioni di San Francesco D’Assisi

  • Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.
  • Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.
  • Dove è odio, fa' che io porti l'amore.
    Dove è offesa, che io porti il perdono.
    Dove è discordia, che io porti l'unione.
    Dove è dubbio, che io porti la fede.
    Dove è errore, che io porti la verità.
    Dove è disperazione, che io porti la speranza.
    Dove è tristezza, che io porti la gioia.
    Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
  • Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita.
  • Guardate l'umiltà di Dio,
    e aprite davanti a Lui i vostri cuori;
    umiliatevi anche voi,
    perché Egli vi esalti.
    Nulla, dunque, di voi
    tenete per voi,
    affinché vi accolga tutti
    Colui che a voi si dà tutto.
  • Ciò che mi sembrava amaro, mi fu cambiato in dolcezza d'anima e di corpo.
  • Se io incontrassi un sacerdote ed un Angelo, saluterei prima il sacerdote e poi l'Angelo.
  • Predicate il Vangelo, e se è proprio necessario usate anche le parole.
  • Ricordatevi, fratelli miei sacerdoti, ciò che è scritto riguardo alla legge di Mosè: colui che la trasgrediva, anche solo nelle prescrizioni materiali, per sentenza del Signore, era punito con la morte senza nessuna misericordia.
  • Signore, fa di me uno strumento della tua pace.
  • Tutta l'umanità trepidi, l'universo intero tremi e il cielo esulti, quando sull'altare, nella mano del sacerdote, si rende presente Cristo, il Figlio del Dio vivo.
  • Ciascuno manifesti con fiducia all'altro le sue necessità, poiché se la madre nutre e ama il suo figlio carnale, con quanto più affetto uno deve amare e nutrire il suo fratello spirituale?

in questa vecchia foto, il personaggio un uomo prosperoso con enormi baffoni stempiato capelli lungi sulle orecchie

Gustave Flaubert

(Rouen, 12 dicembre 1821 – Croisset, 8 maggio 1880)
Gustave Flaubert è stato uno scrittore francese, conosciuto soprattutto per essere l'autore del romanzo Madame Bovary.

Aforismi e Citazioni di Gustave Flaubert

  • Non leggete per divertirvi, come fanno i bambini, o per istruirvi, come ambiziosi. No, leggete per vivere!
  • Un cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.
  • Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute; ma se vi manca la prima, tutto è finito.
  • L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.
  • Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri.
  • L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece, come un pappagallo, salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.
  • Il successo è una conseguenza, non un obiettivo.
  • Non c'è nulla di così umiliante come vedere gli sciocchi riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti.
  • Quando si guarda la verità solo di profilo oppure di tre quarti la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia.
  • Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste. Hanno paura di essere scoperte e passano nella vita con gli occhi bassi.
  • Si fa della critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.
  • Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita.
  • La vanità è alla base di tutto, anche la coscienza non è altro che vanità interiore.
  • L'autore nel suo libro deve essere come Dio nel suo universo, dovunque presente e in nessun luogo visibile.
  • Il vero problema dello scrivere non è tanto di sapere ciò che dobbiamo mettere nella pagina, ma ciò che da questa dobbiamo togliere.
  • Perché voler essere qualcosa quando si può essere qualcuno?
  • Ritengo una delle fortune della mia vita il fatto di non scrivere per i giornali. Le mie tasche ci rimettono, ma la mia coscienza è soddisfatta.

il megadirettore ad un ragazzo: 6 mesi fa sei stato assunto come fattorino, dopo 15 gg sei stato promosso impiegato e dopo 2 mesi  direttore alle vendite, il mese scorso sei diventato vice-presidente, sto andando in pensione che ne dici di diventare presidente? Lui: Accetto !!! Il pres: hai solo questo da dire? Lui: Grazie papà !!!

Meritocrazia

La meritocrazia è la convinzione - o un sistema sociale fondato su tale convinzione - che le persone debbano essere scelte e premiate per le loro capacità piuttosto che per nepotismo o addirittura appiattimento culturale (uno vale uno; sei politico eccetera). La meritocrazia, termine coniato nel 1958 da Michael Young, è una combinazione tra merito ("bontà degna di lode o ricompensa") e aristocrazia, che significa "la classe più alta in alcune società". In un governo basato sulla meritocrazia, i leader sono scelti per etica, esperienza, intelligenza, buon giudizio, lungimiranza, capacitò strategiche e di leadership, piuttosto per la loro ricchezza, la loro appartenenza partitica o lobbistica, e non importa se provengono da famiglie disagiate e povere, l'importante è che siano i più adatti a governare.

Aforismi e citazioni sulla Meritocrazia

  • Il bordello è l'unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto (Indro Montanelli)
  • Un uomo è tale se sceglie sempre di entrare dall'ingresso principale (Giuseppe Scarpino)
  • Il mondo ricompensa più spesso le apparenze del merito che il merito stesso (François De La Rochefoucauld)
  • Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione (Indira Gandhi)
  • La competizione non è per tutti e soprattutto non seleziona i migliori, solo i meno sensibili (Paolo Crepet)
  • Sono inviperito per questa tendenza che esiste soprattutto in Italia, forse per le sue radici cattoliche, di riconoscere i meriti degli artisti solo dopo la morte Come se la morte nobilitasse (Paolo Villaggio)
  • Viviamo in una società grigia; riuscire, ecco l'insegnamento instillato dalla corruzione dominante Sia detto alla sfuggita, il successo è una cosa piuttosto lurida; la sua falsa somiglianza col merito inganna gli uomini Per la folla, la riuscita ha quasi lo stesso profilo della supremazia Il successo, sosia della capacità, sa ingannare per (CONTINUA A LEGGERE) (Victor Hugo)
  • Chi ha titoli spesso e volentieri non li merita (Luciano Sante Manara)
  • Il silenzio che accetta il merito come la cosa più naturale del mondo è la forma più alta d'applauso (Ralph Waldo Emerson)
  • Chi fa di meno riceverà più complimenti Legge di Shapiro sul riconoscimento (Arthur Bloch)
  • Giustizia è la volontà costante e perenne di dare a ciascuno ciò che gli spetta di diritto (Ulpiano)
  • Dobbiamo imparare ad aiutare coloro che lo meritano, non solo quelli che hanno bisogno La vita risponde al merito, non al bisogno (Jim Rohn)
  • Nel nostro Paese, così come non si premia il merito, non si punisce chi trasgredisce (Piero Angela)
  • Se la vita fosse distribuita per meritocrazia l'uomo sarebbe già estinto da tempo (Taras Mithrandir)
  • Nella pubblica amministrazione finiscono i migliori, e vengono pagati per quel che valgono (Beppe Severgnini)
  • Il lavoro è un dovere e un uomo non deve ricevere un salario in proporzione di ciò che produce, ma in proporzione della sua virtù che si esplica nello zelo (Bertrand Russell)
  • Solo la scuola è sinonimo di futuro. Non dimentichiamo che le scuole sono i posti dove da grandi si torna per andare a votare: ed è qualcosa di più di un fatto simbolico Le scuole, pubbliche e di qualità, sono fondamentali perché altrimenti è inutile riempirsi la bocca della parola «merito»(Pippo Civati)
  • Geni o somari, che avessero studiato o meno, tutti potevano stare a galla, certamente sopravvivere, addirittura godere (Simone Perotti)
  • Merito Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende (Ambrose Gwinnett Bierce)
  • Il processo di selezione dei talenti è così marcio che nel Belpaese molte persone, soprattutto donne e dotate della capacità di essere manager, sono confinate al ruolo di segretaria Mentre i posti dirigenziali sono affidati a chi è ben introdotto, anche se spesso incapace Per questo in Italia ci sono le migliori segretarie e i peggiori manager (Beppe Severgnini)
  • In paradiso si va in virtù della grazia Se si andasse in base al merito, tu rimarresti fuori ed entrerebbe il tuo cane (Mark Twain)
  • Oggi che i maestri non ci sono più, io credo nel proverbio: 'Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna' In cattedra finiscono i raccomandati (Nino Manfredi)
  • Roma è una città singolare Disconosce i meriti dei suoi abitanti ed è pronta ad apprezzare virtù che non hanno (Giulio Andreotti)
  • Io vengo sempre citata come l'attrice che si spoglia, ma non ho fatto solo calendari. Ho lavorato con i più grandi registi Non c'è meritocrazia in Italia, non c'è la possibilità di riscattarsi (Anna Falchi)

una foto in bianco e nero del personaggio grossi baffoni alla sua scrivania

Ambroise Paul Toussaint Jules Valéry

Sète, 30 ottobre 1871 – Parigi, 20 luglio 1945
È stato uno scrittore, poeta e filosofo francese.


(da Estate)

Estate, roccia d'aria pura, e tu, ardente alveare,
o mare! Sparso ovunque in mille mosche sopra
i cespi di una carne fresca come una brocca,
e fino nella bocca dove ronza l'azzurro,

e, casa ardente, Spazio, caro Spazio tranquillo,
dove l'albero fuma e perde qualche uccello,
ed infinitamente vi si rompe il rumore
del mare, e del moto e delle turbe d'acque,

conche d'odori, grandi cerchi delle felici
stirpi sul golfo che corrode e che ascende al sole,
nidi puri, cascate d'erbe, ombre d'onde cave,
cullate la fanciulla immersa in un fondo sonno.

Aforismi di Paul Valéry

  • Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi.
  • Una donna intelligente è una donna con la quale uno può essere stupido quanto vuole.
  • Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
  • I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto.
  • Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
  • La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.
  • Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
  • Quel sorriso (della Gioconda) è sepolto sotto una massa di vocaboli, e scompare fra innumerevoli paragrafi che cominciano col dichiararlo inquietante finendo poi in una descrizione d'animo generalmente vaga. Esso meriterebbe tuttavia studi meno inebrianti. Leonardo non si serviva affatto di osservazioni inesatte e di segni arbitrari: se così fosse, la Gioconda non sarebbe mai stata eseguita. Egli era guidato da un'indefessa capacità di discernimento.
  • L'amore consiste nell'essere cretini insieme.

É difficile far ridere al giorno d’oggi.

É molto più facile far piangere: basta una cipolla.

Nessun vascello è migliore di un libro

che possa portarci in contrade lontane. 

I primi anni di matrimonio sono spesso burrascosi
perché ancora non ci si conosce;
quelli che seguono
spesso lo sono ancora di più
perché ci si conosce troppo.


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Frasi umoristiche impregnate di saggezza

Autori anonimi

  • Ieri c'era tanta nebbia che per riconoscermi mi sono dovuto guardare nella carta d'identità.
  • Il mio motto è: "Poche idee, ma confuse"
  • La donna che è tanto furba da chiedere consigli a un uomo non è mai tanto sciocca da seguirli.
  • La forza di volontà è guardare negli occhi una ragazza in topless.
  • Le donne piangono il giorno del matrimonio. Gli uomini dopo.
  • L'uomo che dice: Potrei sbagliarmi, ma... non crede che esista una tale possibilità.
  • Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.
  • Non è sufficiente avere buone idee, bisogna saperle confezionare.
  • Non trovo nessun capello sui tuoi vestiti. Tu mi tradisci con una donna calva?
  • Oggi sono stato in un bar, ho chiesto qualcosa di caldo e mi hanno dato un cappotto.
  • Prima di sposarvi aprite bene tutti e due gli occhi. Dopo che vi siete sposati, chiudetene uno.
  • Un marito che afferma di essere il padrone della casa, mente anche in altre circostanze.
  • Un uomo che cede benche' abbia ragione, o e' saggio o e' sposato.

Completamente pelato con un sorriso sinistro, spesso vestito di nero per sembrare più snello

Claudio Bisio

(Novi Ligure, 19 marzo 1957)
Attore, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo e scrittore italiano. 

Cresce a Milano dove si diploma alla Civica Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro. Il debutto è nel 1981 con la compagnia del Teatro dell'Elfo dove inizia il sodalizio con Gabriele Salvatores. Aldilà dell’attore di cinema e teatro Bisio è soprattutto conosciuto come grande mattatore della televisione per il programma comico “Zelig”, trasmissione Mediaset che ad ogni edizione ha registrato record di ascolti.

Aforismi di Claudio Bisio

  • In un paese molto caldo regnava un monarca molto amato dal popolo: Re Frigerio.
  • Secondo una statistica europea il 10% dei bambini è stato concepito sui letti dell'Ikea... il restante 90% non è riuscito a montarlo.
  • E c'erano questi cartelli: "Vivi Milano", "Bevi Milano", "Respira Milano", "Milano a quattro ruote"; ed ho capito che eravamo a Milano. Perché non sono stupido, ho collegato: bere, respirare...
  • Se la montagna viene da te e tu non sei Maometto... corri perché è una frana!"
  • A Natale bisogna essere più buoni. Se ti fregano il posto per la macchina, ricorda che è natale. Non rigargli la fiancata con la chiave, scrivigli sopra "Buone Feste"!
  • Io pratico da sempre il sesso sicuro: cioè esco con una solo se ho la certezza di farmela.
  • Avete sentito l’ultima? No? E’ perché l’ho fatta piano…
  • Non sono calvo … ho la riga larga!!!
  • Io sono molto precoce. Pensate che ho imparato prima a scrivere che a leggere. Infatti scrivevo e mi chiedevo: ma che ca22o ho scritto?
  • Sotto la quarta non puo’ essere vero amore!
  • Sono sempre stato molto precoce. Una volta ho terminato un puzzle in meno di quattro giorni. E pensare che sulla scatola c’era scritto “Dai 2 ai 5 anni”.
  • E disse il sindaco in campagna elettorale: “Milano e’ la citta’ piu’ europea del mondo. Neanche New York e’ cosi’ europea come Milano!”.
  • C’erano delle zanzare talmente grosse che l’Autan si dimostrava efficace solo se le centravi col flacone!
  • Agostini-Larousse è orgogliosa di presentare un’iniziativa editoriale senza precedenti: il Nuovo Dizionario italiano-francese sbagliato. Oltre centomila voci errate, duemiladuecento illustrazioni incomprensibili, appendice di neologismi a casaccio. Dizionario italiano-francese sbagliato. Il piacere di chiedere l’ora e vedersi consegnare due etti di bresaola

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