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Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita:

il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi.

La ricchezza somiglia all'acqua di mare:

quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.

Juliet Mitchell
(1940 – vivente), psicanalista e femminista socialista britannica.
Women's Liberation Movement.

 

Alle donne [...] è concesso
un universo tutto loro: la famiglia.
Esse sono sfruttate sul lavoro
e relegate nella casa;
sono queste le due posizioni
che compongono la loro oppressione.

Alberto Sordi
(Roma, 15.06.1920 - 24.02.2003)
Attore cinematografico, doppiatore e regista italiano.

 

Una volta anche solo il fatto
di andare a piedi, di salutarsi,
di sentirsi parte di una società,
aiutava a essere più umani.

è un giovane che in questa foto sta attaccato ad un muro di pietre in free clamping con una sola mano

Christian Merighetti

Christian Merighetti è uno scrittore e aforista italiano.

Aforismi e Citazioni di Christian Merighetti

  • Pensiamo che aver ragione ci dia la forza, invece ci rende stupidi!
  • Ho sperato tante volte nell'amicizia, nel credere che in fondo ci fosse qualcosa di più di semplici parole. L'unica persona che mi è sempre stata accanto sono stato io.
  • Ho alcuni rimpianti ripensando alla mia vita passata. Vorrei poter fermare questo momento in cui li conto e un attimo prima di esalare il mio ultimo respiro poter tornare indietro per contarli un'ultima volta.
  • Il successo non è uno scopo, non è un fine e nemmeno è una strada da seguire. Il successo è semplicemente un paragone con la vita di qualcun altro.
  • L'orgoglio è nemico della verità, quando in esso riponiamo la speranza di poterla cambiare.
  • L'abito che indossi per primo è l'ultimo che perdi e la domanda che ti potresti chiedere in quel momento è se mai tu sia riuscita a provare il freddo che provi adesso.
  • Alcuni dei momenti più importanti della mia vita li ho passati da solo, in mezzo alla natura, attorniato da opere che l'uomo può soltanto graffiare.
  • L'ateismo non è il contrario della religione, è solo un passo verso la libertà di pensiero.
  • L'arte è tutto ciò che da emozione e che, quando prende forma fa vibrare l'anima dell'artista!
  • Dicono che la verità faccia male. Credo sia vero, ma solo perché nel mondo d'oggi siamo attorniati nel buio della bugia e quella verità, qualunque essa sia, fa luce sul marcio in cui viviamo.
  • Un sorriso può darti la forza di reagire o la rabbia per non sentirti in grado di ricambiarlo. Ma mai ti lascerà indifferente.

Groucho Marx

(New York, 2 ottobre 1890 – Los Angeles, 19 agosto 1977)
Attore, comico e scrittore statunitense. Uno dei più grandi di sempre.
Oscar alla carriera nel 1974

  • All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere.
  • Anche se è generalmente noto, penso che sia ora di annunciare che sono nato ad un'età molto precoce.
  • Come ci si può divertire in una festa in cui le birre sono calde e le donne sono fredde?
  • Eravamo in tre e lavoravamo come un sol uomo. Cioè due di noi poltrivano sempre.
  • Laggiù è seduto un uomo dalla mente aperta. Si sente lo spiffero fin da qui.
  • L'orologio che mi avete regalato sarà per me eterna fonte di gioia. L'avrei ringraziata prima, ma ho preferito aspettare una settimana per essere sicuro che 'st'aggeggio funzionasse.
  • Non eravamo poveri. È solo che non avevamo un soldo.
  • Questo libro è stato scritto nelle lunghe ore che ho passato aspettando che mia moglie si vestisse per uscire. Se non si fosse vestita affatto, questo libro non sarebbe mai stato scritto.
  • Trovo la televisione molto istruttiva. Se qualcuno l'accende, vado in biblioteca a leggermi un libro.
  • Fare l'amore con la propria moglie è come per un cacciatore sparare a un'anatra morta.
  • Il reggiseno è il miglior partito politico del mondo: solleva le masse, unisce la destra con la sinistra e attira il popolo.
  • Il contrario di militare è civile e il contrario di civile è incivile.

una foto sul palco ha un sorriso da burattino volto tondo pochissimi capelli bianchi grosse orecchie occhi piccoli

Dario Fo

(Sangiano, 24 marzo 1926 - Milano, 13 ottobre 2016)
È stato un drammaturgo, attore, scrittore, paroliere e scenografo italiano.
Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997.

Aforismi di Dario Fo

  • Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
  • Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti.
  • La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà.
  • Come diceva Orson Welles, per avere materiale sempre nuovo basta affidarsi alla cronaca.
  • Dite: "Com'è triste Venezia"? Si vede che non avete mai visto Monfalcone.
  • La risata, il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune, anzi è più vero o, almeno, più credibile.
  • La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia.
  • Siamo veramente in una nazione orrenda, io spero che sia soltanto un sogno, un orrendo sogno che stiamo facendo tutti quanti [... ] Dobbiamo farci capire, e soprattutto far intendere che siamo scocciati al limite e che così non accettiamo si vada avanti.
  • Abbiamo perso l’indignazione, la dignità, la coscienza, l’orgoglio di essere persone che hanno inventato la civiltà. Siamo degli ingiusti che se ne fregano della giustizia. Cosa lasciamo ai nostri figli?
  • Certe volte, un incidente serve per sopravvivere se lo sfrutti con intuito creativo. L’intelligenza, madre della genialità, ti porta a fare attenzione a tutto quello che ti succede attorno
  • Siamo un Paese di disinformati che continua tranquillamente a voler dimenticare tutto quello che succede e metterlo sotto i piedi.
  • Un uomo che non partecipa alla vita della comunità, che si estranea, è un morto che cammina. Ci sono tante persone, anche giovani, che tirano a campare. Questa è una società che non ti dà più stimoli. Vedere persone che si lasciano comprare, che leccano i piedi e accettano mortificazioni pur di stare a galla. È così che uno muore perché ha sposato l’ovvio, il banale.

Le donne ricordano solo gli uomini
che le hanno fatte ridere.

Gli uomini le donne che li hanno fatti piangere.

Foto. Primo piano di Aldo Biscardi all'età di circa sessanta anni. Viso solare sorridente, capellcorti biondo/rossastri, camicia celeste con colletto aperto, sportivo.

Aldo Biscardi

(1930 – vivente), giornalista e telecronista sportivo italiano

Aforismi di Aldo Biscardi

  • Qui al Processo le polemiche fioccano come nespole.
  • E' una notizia importante, per radio la possono vedere tutti. 
  • Abbiamo fatto questo pingo-pongo per svirilizzare gli animi troppo accesi in questa contesa.
  • Dobbiamo andare con il piede per terra.
  • E' ora di finirla di vedere questi atti nazistici e razzistici all'interno degli stadi di calcio. 
  • Siamo inabissati di E-mail.
  • La sequenza filmata della pornostar che si esibita nuda allo stadio di Piacenza non pronta. Gli operatori la stanno ancora montando.
  • Non parlate tutti insieme, ma massimo due, tre per volta.
  • Io sono come Joyce, Pascoli, Leopardi e Pasolini. E' il destino dei grandi poeti essere dileggiati.
  • Cala il tramonto sul Rio de la Plata. Paco dorme. Uno stormo di piranhas si alza in volo.
  • Hai messo la piaga sul dito.
  • (Rivolto all'avvocato Taormina) Carlo, incomincia a parlare tu, che sei un foro del principe.
  • (Beppe Grillo) Aldo Biscardi è uno che fa errori grammaticali anche quando pensa.

un signorone paffutello con i capelli cortissimi bianchi e un enorme sigaro acceso in bocca

Benito Jacovitti (Benito Franco Giuseppe Jacovitti)

(Termoli, 9 marzo 1923 – Roma, 3 dicembre 1997)
È stato un grande fumettista italiano.

Aforismi di Benito Jacovitti

  • Io sono un clown, un pagliaccio. Sono orgoglioso di essere un pagliaccio. Sono un matto.
  • Qualcuno brontolò perché, per esempio nelle storie western, c'era qualche ammazzamento. Ma sarà violenza quella in cui il morto fa un paio di capriole, entra nella cassa e cammina per il cimitero con mani e piedi che gli escono dai legni?
  • Siamo nella seconda metà del secolo scorso e le vicende del nostro si svolgono nel leggendario far west. Arizona? Texas? Colorado? Fate voi, ragazzi. L'essenziale è che sia far west!
  • A sei anni gli scrissi una lettera. "Caro duce, io mi chiamo come te. Quando tu morirai io prenderò il tuo posto". Mi rispose: "Stai tranquillo, io vivrò a lungo".
  • Io a sessantanove anni mi vedo sempre uguale allo specchio, come a sedici anni. Sono gli altri che mi vedono con i capelli bianchi.
  • Una battuta ha bisogno del disegno, a volte può essere anche muta.
  • Non so raccontare e un vignettista non può ripetersi, io devo fare ogni giorno una battuta nuova. I comici dicono la barzelletta per sei mesi, io non mi ricordo...
  • In quegli anni in Italia siamo capitati in piena Svezia senza avere una adeguata educazione sessuale. Oscenità sulle televisioni private, nelle edicole... albetti pornografici su Biancaneve, Cappuccetto Rosso... e io prendevo in giro il sesso facendo per esempio gli uomini col pene a forma di rubinetto, le donne con tre seni..
  • Cosare è tutto, oggi: dalle tangenti, alla mafia, alla ndrangheta, la sacra rota… come si chiama quella delle puglie... La volgarità, l'incomprensione, l'inimicizia, l'odio che c'è tra le persone… Tutte le cose che vorrei io: che il mondo fosse più tranquillo. Quindi: vietato cosare.
  • Tocca a tutti. Mi fa sorridere il fatto che debbano morire anche quelli che hanno molti miliardi.
  • Ho inventato anche delle espressioni similonomatopeiche diverse da quelle delle strisce americane: gulp, sob, sdeng. Per uno schiaffone io metto: Schiaffffon. Oppure: Cazzotttton.
  • Non amo la satira che fa sghignazzare. Amo l'umorismo che fa ridere, e deve far ridere tutti. Non mi piacciono le vignette fatte di scarabocchi che basano tutto sulla battuta.
  • Ero caduto in un braciere e mi ero bruciato le braccia. Ebbene fui curato da alcune donne, delle specie di fattucchiere, con la piscia mista a terra messa sulle scottature. E... guarii!“
  • Avevo sedici anni e studiavo. Per disegnare le strisce mi alzavo alle quattro del mattino.

una striscia il becchino porta un morto nella cassa, Cocco Bill fa roteare la pistola fumante, il padrone del saloon dice: straniero qui c'è uno sceriffo che non scerza

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