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Detti latini

Detti latini

Nel passato conoscere le risposte era prerogativa di Saggi e Iniziati, rigorosamente vincolati al segreto, eppure esiste un filo d'oro che collega tutte le civiltà e che ha permesso di portare fino ai tempi attuali gli insegnamenti dell'antica Saggezza, che comprendono le risposte alle domande primordiali che ogni uomo che comincia a sollevarsi dalla massa bruta, si pone nel suo intimo più profondo: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo?

Intere scuole di filosofia hanno tentato, e ancora lo fanno, di proporre risposte, varie e articolate come le differenze di carattere degli uomini, noi tenteremo di trasmetterle in questa rubrica.

Libro antico che riguarda un compendio di epigrammi di Marziale

Marziale

(Epigrammi, Libro VI, 61, 10).

Victurus genium debet habere liber

Un libro per sopravvivere al tempo deve essere geniale.

Bellissimo busto di bronzo argentato di Cicerone ben proporzionato, dallo sguardo fiero ed espressione austera conservato nella sala di lettura nella Bibliothèque Mazarine - Paris

Cicerone

(Rhetorica, Tusculanae Disputationes, Libro III, 5)

 Morbi perniciosiores plerusque sunt animi quam corporis

Spesso le malattie dell'anima sono peggiori di quelle del corpo.

Siamo in un luogo abbastanza ristretto, si vedono dei banchi ad anfiteatro pieni di uomini vestiti in tunica candida, un uomo anche lui in tunica che rappresenta Cicerone, a braccia spalancate, capelli argentei parla con fare retoricoSenato della Repubblica Romana - Particolare degli affreschi:
Cicerone pronuncia in Senato le celebri Catilinarie,
davanti allo stesso Catilina, reo di aver ordito una congiura

Cicerone
(Pro Archia, VII, 16)

Studia adolescentiam alunt, senectutem oblectant 

Gli studi alimentano la giovinezza e rallegrano la vecchiaia.

Sentenza che, nella seconda parte, si può intendere in due modi: cioè sia che gli studi sono un conforto anche nell’età senile, sia che gli studi fatti in gioventù preparano una vecchiaia decorosa ed agiata.

Placca di marmo bianco con incisa una ode di Orazio dedicata alla città di a Taranto: quell'angolo di mondo a me più di ogni altro sorride

Orazio

Quid sit futurum cras, fuge quaerere

Non cercare di sapere quel che sarà domani.

(foto): Giovenale, pagina iniziale delle "Satire" in una trascrizione medievale (Milano, Biblioteca Ambrosiana). → Saturae Poeta satirico latino.

Decimo Giunio Giovenale

Deprendas animi tormenta latentis in aegro corpore, deprendas et gaudia sumit utrumque inde habitum facies.

Si può scorgere il tormento dell'animo nascosto  in un corpo malato e così pure la gioia: il volto riflette ambedue questi stati.

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