NiceDie.it

Affronta la tua giornata con una sana risata
Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Margherita Hack

(1922 – 2013), astrofisica e divulgatrice scientifica italiana.


  • “E' così bello fissare il cielo e accorgersi di come non sia altro che un vero e proprio immenso laboratorio di fisica che si srotola sulle nostre teste.”
  • “Nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire.”
  • La felicità è essere contenti di quello che si ha. E io non posso proprio lamentarmi. Ho avuto tanto senza mai scendere a compromessi. Ho battagliato, certo. Ma fa parte del gioco.” 
  • Come sempre nel nostro Paese quando si deve tagliare, si tagliano la cultura e la ricerca, ritenute evidentemente un inutile lusso.
  • Camminare a me non va, in bicicletta vo' meglio. È un mezzo meno faticoso. Fino a poco tempo fa pedalavo spesso, ricavandone equilibrio, voglia di fare e volontà.
  • Non la mangerei mai [la carne], perché mi sembra veramente atroce uccidere milioni e milioni e milioni di animali... è veramente un'ecatombe ogni giorno sulla terra.
  • Io penso che si dovrebbero portare i bambini delle scuole a vedere cosa sono i macelli. I macelli una volta erano in città, oggi li hanno portati ben lontani dalle città e nessuno sa più cosa succede. Per i bambini la carne è un bell'involtino in cellophane che si trova nei supermercati e non sanno nemmeno le sofferenze che sono state prodotte agli animali che hanno fornito la carne.
  • Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi.
  • “Io credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.”

Il rumore di un bacio non è forte
come quello di un cannone,

ma la sua eco dura molto più a lungo. 

Victor-Marie Hugo

(Besançon, 26 febbraio 1802 – Parigi, 22 maggio 1885)
E' stato un poeta, drammaturgo, saggista, scrittore, aforista, artista visivo, statista, politico e attivista per i diritti umani francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia.


 

  • La libertà comincia dall'ironia.
  • Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino.
  • Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
  • Non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori.
  • E' una cosa ben schifosa, il successo. La sua falsa somiglianza con il merito inganna gli uomini.
  • Un complimento è come un bacio dato attraverso un velo.
  • Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.
  • Inferno cristiano: fuoco. Inferno pagano: fuoco. Inferno maomettano: fuoco. Inferno indù: fiamme. A credere alle religioni, Dio è un rosticciere.
  • La vita è il fiore per il quale l'amore è il miele.
  • Si può resistere all'invasione degli eserciti, ma non a quella delle idee.
  • Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.
  • Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!

I fans sono quelli che ti danno
la voglia e il coraggio
di salire su un aereo e andare
a cantare dall'altra parte del mondo.

 

I grandi pensieri

vengono dal cuore.

un dipinto dello scrittore barba lunga capelli radi rossiccio

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Mosca, 11 novembre 1821– San Pietroburgo, 9 febbraio 1881.
È stato uno scrittore e filosofo russo, è considerato, insieme a Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi. A lui è intitolato il cratere Dostoevskij sulla superficie di Mercurio.

Aforismi di Fëdor Dostoevskij

  • La bellezza salverà il mondo.
  • Abitiamo in un paradiso, ma non ci curiamo di saperlo.
  • La donna? Solo il diavolo sa cos'è.
  • Il segreto dell'esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive.
  • Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni.
  • Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più.
  • La verità autentica è sempre inverosimile. Per renderla più credibile, bisogna assolutamente mescolarvi un po' di menzogna.
  • Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia.
  • Si conosce un uomo dal modo in cui ride.
  • Un essere che si abitua a tutto: è la migliore definizione che si possa dare dell'uomo.
  • A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.
  • Vi sono uomini che non hanno mai ucciso, eppure sono mille volte più cattivi di chi ha assassinato sei persone.
  • Forse io mi credo un uomo intelligente proprio e solo per questa ragione, che in tutta la vita non m'è mai riuscito di portare a termine nulla.
  • Per essere veramente un grand'uomo bisogna saper resistere anche al buon senso.
  • L'arte e la rivolta non moriranno che con l'ultimo uomo.
  • Non c'è niente di più facile che condannare un malvagio, niente di più difficile che capirlo.
  • Trascino la mia vita nel mio angolo, tenendomi la maligna e magrissima consolazione che un uomo intelligente non può in verità diventar nulla e che solo gli sciocchi diventano qualcosa.
  • Il mistero dell'esistenza umana non consiste nel rimanere vivi, ma nel trovare una ragione per vivere.
    Penso che se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, l'ha creato a sua immagine e somiglianza.
  • Siamo tutti esuli dal nostro passato.
  • La sofferenza è l'unico motivo della coscienza. E sebbene abbia dichiarato che secondo me la coscienza è per l'uomo è la più grande disgrazia, so però che l'uomo l'ha cara e non le scambierebbe colle maggiori soddisfazioni.
    Eccoli gli uomini. Vanno avanti e indietro per la strada: ognuno è un mascalzone e un delinquente per natura, un idiota. Ma se sapessero che io sono un omicida e ora cercassi di evitare la prigione, si infiammerebbero tutti di nobile sdegno.
  • È pericoloso reprimere nei giovani l'orgoglioso entusiasmo.
  • Io sono solo, mentre loro sono tutti.
  • Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.
  • Mi inventavo avventure, mi creavo una vita fittizia, tanto per vivere in un mondo qualunque. E tutto per via della noia; l'inerzia mi schiacciava.
  • Per un momento le bugie diventano verità.
  • Vivere oltre i quarant'anni è di cattivo gusto.
  • Meglio una cosciente inerzia! E dunque, evviva il sottosuolo!
  • Non è che io non accetti Dio, è soltanto che in tutta umiltà Gli restituisco il biglietto.

un gebtile vecchietto arzillo e magro con gli occhialini per vedere da vicino

Giovanni Sartori

(Firenze, 13 maggio 1924 – Roma, 4 aprile 2017)
Giovanni Sartori è stato un politologo e sociologo italiano. In Italia si deve a lui la nascita della scienza politica come disciplina accademica. Considerato uno dei massimi esperti di scienza politica a livello internazionale e il più importante in Italia.

Aforismi e Citazioni di Giovanni Sartori

  • Demagogia è l'arte di trascinare e incantare le masse che, secondo Aristotile, porta alla oligarchia o alla tirannide. In ogni caso, il termine indica un agire e un "mobilitare" dall'alto che non ha nulla da spartire con la democrazia come potere attivato dal basso.
  • Il termine populismo è molto più recente e ci arriva dalla Russia, dove fu coniato alla metà dell'Ottocento per indicare una rivoluzione dei contadini (fermo restando che la parola narod sta, in russo, per popolo).
  • Grillo è, ad oggi, un populista, non un demagogo. La demagogia, in Italia, sta al governo.
  • Berlusconi le azzecca. Perché le dice tutte, perciò a volte ci prende. (da Porta a Porta, 4 dicembre 2007)
  • Insegnavo alla Columbia quando Obama era studente. Da giovane, da "più giovane", era un lavativo.
  • In nessuna teoria democratica si mette in dubbio il fatto che una delle caratteristiche di una dittatura sia il monopolio dell'informazione. (dalla trasmissione WideAngle)
  • Eccezion fatta per pochi solitari eroi, chi teme di dire quello che pensa finisce per non pensare quel che non può dire. (da Opinione pubblica, Enciclopedia del Novecento, 1979)
  • Vespa è uno che sa il fatto suo. Ma quelle trasmissione non mi piacciono, gong che squillano, ballerine che entrano.
  • [Sulla guerra in Iraq] Sapevo che sarebbe stato un boomerang che avrebbe prodotto un'ulteriore esplosione del fondamentalismo. Ma se adesso tutti scappano nell'Iraq, nasce uno Stato terrorista.
  • Chi non fa branco non piglia premi.
  • [Qualcuno voleva farlo senatore a vita] In fondo dopo Bobbio chi c'è? Ma io, non ho claque di sostegno. Sono soltanto un battitore libero.

Chi si mette subito a controbattere

finisce per non ascoltare e non essere  ascoltato.

Sempre sorridente, testa tonda guance grandi, bocca e occhi piccoli, naso normale che si nota nell'insieme

Piero Chiambretti

(Aosta, 30 maggio 1956)
È un conduttore televisivo, showman e imprenditore italiano.

Aforismi di Piero Chiambretti

  • Ho avuto lo stesso infortunio di Totti. Lui ci metterà due mesi a guarire. Io ce ne misi otto. È questione di muscoli, di tonicità. Se ci slogassimo la lingua, io guarirei in due giorni, lui in due mesi. (da Metro, 3 aprile 2006). 
  • A Santoro non darei mai i 10 euro che chiede per Servizio Pubblico perché la sua è una tv di parte e se glieli dai ti schieri insieme a lui. Al massimo glieli presterei quei 10 euro che chiede. (Libero, 3 novembre 2011). 
  • Il più delle volte mi arrivano segnalazioni dal sottobosco degli agenti che vogliono sistemare qualche bellona. Se una ragazza è capace di fare qualcosa ed è utile allo spettacolo, sono io a ringraziare il raccomandante. Un raccomandato non è per forza un idiota. Io do spazio a chiunque, ma quel chiunque diventa nessuno se non sa far nulla. (Libero, 3 novembre 2011).
  • Da autore dico che è più facile fare un programma culturale che di intrattenimento.
  • Credo nell'autonomia. Non posso non avere onestà intellettuale verso il pubblico.
  • Dove esistono cda, lobby e via dicendo tutti vanno e vengono: sembra un Grand Hotel. È più difficile instaurare rapporti in un’azienda che sembra un ministero.
  • Non sempre quello che piace a te piace al pubblico e viceversa. La mediazione tra i due gusti è il successo di un programma.

Quando si scrive delle donne,

bisogna intingere la penna nell'arcobaleno. 

Web Traffic (solo Italia)

Per il momento Oggi25
Ieri211
Settimana Scorsa1928
Mese Scorso8863
Da Gennaio 2015 (2.0)3053517

Google-PageRank Checker
Powered by CoalaWeb

Log in/Log out