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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

John Adam Belushi


 

(Chicago, 24 gennaio 1949 – Hollywood, 5 marzo 1982)
E' stato un attore, cantante e comico statunitense di origine albanese. Considerato all'epoca del suo debutto al Saturday Night Live come uno dei maggiori talenti comici statunitensi, è rimasto celebre soprattutto per i due film (ne girò in totale solamente otto prima della prematura scomparsa) diretti da John Landis, Animal House (1978) e soprattutto The Blues Brothers (1980), nel quale recita accanto al grande amico Dan Aykroyd. Belushi morì dopo un'intossicazione dovuta a una miscela di cocaina ed eroina (speedball) all'età di 33 anni.

  • Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare [Animal House, 1978]
  • I miei personaggi dicono che va bene essere incasinati. La gente non deve necessariamente essere perfetta. Non deve essere intelligentissima. Non deve seguire le regole. Può divertirsi. La maggior parte dei film di oggi fa sentire la gente inadeguata. Io no.
  • Ho un pensiero molto carino. Il giorno che io esco di prigione, il mio unico fratello mi viene a prendere con una macchina della polizia![The Blues Brothers, 1980]
  • Vivi veloce, muori giovane e cerca di lasciare dietro di te un cadavere gradevole.
  • Tutta la mia vita è preordinata da altri, io devo solo esserci.
  • La scena è il solo posto in cui sono consapevole di ciò che sto facendo.
  • Cosa? È finita? Hai detto finita? Non finisce proprio niente se non l’abbiamo deciso noi. È forse finita quando i tedeschi bombardarono Pearl Harbor? Col cazzo che è finita!” [Animal House, 1978]
  • Pensi che a nessuno importa se sei vivo o morto? Prova a non pagare per due mesi la rata della macchina…
  • Quello che non mi convince è che mi baci e mi guardi come se io stessi per morire. [Chiamami aquila, 1981]
  • La gente vuole apparire per ciò che non è. Tutti vogliono essere sempre perfetti, intelligentissimi, belli. Ma pensare solo a divertirsi e basta proprio non vi va?.

 

Non c'è che una stagione: l'estate.
Tanto bella che le altre le girano attorno.
L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca,
la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.


 

Battute spiritose

  • La castità femminile consiste, come per la cipolla, in una serie di abiti. (Nathaniel Hawthornev)
  • Quando hai detto "per te morirei", perché non sei morto? (Echo Patch)
  • "Non si vive di solo pane": così gli dissero. Però, un po' ne avrebbe gradito. Morì di fame. (Daniele De Patre)
  • Accende mutuo bancario. Incriminato per incendio doloso.(Mauro Lanari)
  • Agli anziani si è soliti regalare un animale da compagnia. In mancanza di meglio, un nipote. (Mauro Lanari)
  • Arrotonda i prezzi e non gli quadrano i conti. (Mauro Lanari)
  • Informatica forcaiola. Condannato un computer senza giusto processore. (Mauro Lanari)
  • Dal 2015 verrà introdotta una nuova tassa: MerdTax. A tal proposito, per fare calcoli i più precisi possibili, i tecnici del governo hanno deciso di far vendere la carta igienica al metro.
    (Mauro Mocca)
  • Le mogli sono come le scarpe: quando cominciano ad andare bene sono da buttar vi.a (L. Antonelli) 
  • Dicono che le donne sono curiose: in un caso sicuramente non lo sono affatto: non vogliono mai sapere dove l'uomo prende i soldi di cui hanno bisogno. (F. Strobach)

Un omino simpatico con i baffetti e la testa rotonda, sempre sorridente

Giovanni Salvatore Augusto Falcone

(Palermo, 18 maggio 1939 – Capaci, 23 maggio 1992)
Giovanni Falcone è stato un magistrato italiano. Fu assassinato con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della sua scorta nella strage di Capaci per opera di Cosa Nostra. Il suo sacrificio viene commemorato il giorno della sua morte sia in italia che in un'apposita seduta all'ONU.

Aforismi e Citazioni di Giovanni Falcone

  • Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
  • Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.
  • Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare. Ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.
  • L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.
  • Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere.
  • La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.
  • La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione.
  • Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi saremmo tutti bravi e irreprensibili.
  • In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.
  • Per vent'anni l'Italia è stata governata da un regime fascista in cui ogni dialettica democratica era stata abolita. E successivamente un unico partito, la Democrazia cristiana, ha monopolizzato, soprattutto in Sicilia, il potere, sia pure affiancato da alleati occasionali, fin dal giorno della Liberazione. Dal canto suo, l'opposizione, anche nella lotta alla mafia, non si è sempre dimostrata all'altezza del suo compito, confondendo la lotta politica contro la Democrazia cristiana con le vicende giudiziarie nei confronti degli affiliati a Cosa Nostra, o nutrendosi di pregiudizi: "Contro la mafia non si può far niente fino a quando al potere ci sarà questo governo con questi uomini".
  • Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno.

Primo piano di Charlton Heston nel film colossal di "Ben-Hur". Viso abbronzato di persona giovane e decisa , abbigliato con tunica romana scura. Sullo sfondo soldati romani.
Charlton Heston

Il suo vero nome è John Charles Carter. 

Nato il 4 ottobre 1924 a Evanston, Illinois, Charlton Heston è stato l'attore che forse più di ogni altro si è trovato a proprio agio nel filone del cinema kolossal o storico tanto di moda negli anni '50.
L'alta statura, i tratti scultorei della figura, lo predisponevano naturalmente ad interpretare biografie di grandi personaggi ispirati alla storia o a romanzi popolari.
Attore serio e scrupoloso, dopo aver studiato Shakespeare all'Accademia, dopo aver lavorato per una stazione radiofonica di Chicago ed essere poi partito per la guerra, Heston venne notato più che altro per la sua prestanza fisica, considerata per l'appunto ideale per quei "polpettoni" storici che Hollywood propose in grandi quantità. Il suo debutto cinematografico risale al 1941 con "Peer Gynt", poi la sua attività ha spaziato indifferentemente tra televisione e grande schermo,raccogliendo messe di elogi per la forza ferrea che riusciva a trasmettere ai personaggi interpretati.


 

  • Il mondo è un posto difficile, nessuno ne esce vivo.
  • Ho interpretato tre presidenti, tre santi e due geni. E questo probabilmente dovrebbe essere abbastanza per ogni uomo.
  • Il problema del cinema come industria è che i film sono un'espressione d'arte, e il problema dei film come espressione d'arte è che il cinema è un'industria.
  • Puoi spendere una vita intera, e, se sei onesto con te stesso, mai una volta il tuo lavoro sarà stato perfetto.
  • La società cura le proprie ferite. E questo accade allo stesso in tutte le tragedie, così come nelle commedie. E certamente nei fatti di storia.

Il sorriso è alla bellezza

come il sale è alle vivande.

 

Un fotogramma di Amici miei (1975) di Mario Monicelli. In questa sequenza il conte Mascetti (Ugo Tognazzi) usa la supercazzola con il vigile (Mario Scarpetta)

Nònsense

Per comporre frasi nonsense è necessario sconnettere la mente, dissociarsi dalla logica, forse è necessario anche un pizzico di stupidità. Se desideri puoi aprofondire sul significato e l'etimologia di nonsense seguendo questo link...

Elenco di frasi nonsense

  • Ho ricevuto candele al minestrone per lavaggi a mano, così mi vestirò di rosso e come l'erba aspetterò il coniglio dell'orsa polare in una notte di rugiada bollente.
  • Il gatto del pane sgretola la muffa arrugginita che corre lungo le bottiglie del cane del muro nero come zaffiro.
  • Oggi mentre il calamaio era vuoto di polpi, la lattuga venendo a sapere dall'oracolo di Delfi e che la chitarra non produceva più carne in scatola, decise di prendere un Kart e farsi un giro in metropolitana.
  • Le finestre sono piene di giardini, viene voglia di pescare (Marco Masini).
  • Non so cosa pensare della mia caffettiera sibilante che dal precipizio della mia azienda piange la regina del caffè mentre si diletta nel mio portatile facendo un barbatrucco, davvero sorprendente, trasforma me in un audace amatore che al posto dei fiori regala colori.
  • I coccodrilli balzarono fuori e la menarono alla commessa mentre la spiaggia si riempiva di moscerini e quindi fu tutto un fracasso di ciambelle zuccherate ma in maniera cavalleresca.
  • Non saprei cosa cucinare perché il lavandino ha superato i novanta ieri, sulla pentola di mio zio che ha un cappello molto veloce e si arrabbia sempre perché non mangia pezzi di carta.
  • Mangiavo una pera sul dromedario di mia suocera quando un pianoforte bussò all'atrocità mendicante della stanza digitale.
  • L'albero di aranci mi ha detto che il vento che gli gira per la testa stasera andrà a prendersi un caffè insieme al figlio del cuscino a forma di busta di latte che si trova sul mio letto.
  • E infine, in modo strabico, la cella portò un cucchiaio di minestra alla provetta veneziana del laboratorio.
  • Luca mangia nell'albero ma si sveglia correndo sulla sedia.
  • Senza la chiave noi non apriamo quel che si apre con la chiave che lo apre e poi a che scopo scoprire qualcosa che rimarrebbe comunque coperto, noi non avendo la suddetta chiave che lo aprirebbe avendola? (film Pirati dei Caraibi).

  •  

    Il mangime per gatti, tristemente portato dal giocoliere azzurro che fuma senza confidarsi con il sogno di Lucilla, non ritorna per rompere un piatto di gnocchi da giorni che rovina le feste di rappresentazione magistrale del volo del piccione d'amore vivendo già senza conto in testa.
  • Quindi Sole resta qui ma nega alla polvere vera di fingere di essere un elefante rosa che scricchiola al passare delle gocce.

  •  

    Era più di un tavolo l'otaria, perché dovunque manca il madrileno tirerò a mandare il Lussemburgo mangiato dalle tarme.
  • La zia della zanzara faceva la nipote dei Poti.

  •  

    Ho sentito il profumo di porta in uno specchio, vicino alla foresta di un circo.
persone e scheletri alternati che danzanoFrammento della Danza macabra di Bernt Notke conservata presso la Chiesa di San Nicolò a Tallinn.

Commemorazione dei defunti

Se di una cosa tutti abbiam certezza nella vita, questa è la morte. Così è stato dall’alba dei tempi e con questo pensiero hanno dovuto confrontarsi nei secoli e nei secoli futuri dovremo confrontarci tutti. Alcuni la temono, altri la sfidano, altri l’attendono con serenità. Ecco come l’hanno descritta alcuni tra i più grandi scrittori e pensatori di tutti i tempi, in una carrellata di estratti di opere e frasi celebri. Un bellissimo, rapido percorso attraverso differenti epoche, culture, stili, scuole di pensiero, religioni e filosofie, che in fondo ci dà tantissimi indizi su come è cambiato il nostro modo di confrontarci con la vita e con la sua ineluttabile fine.

Aforismi e citazioni sulla Morte e sui Defunti

  • Non ho paura della morte. Sono stato morto per miliardi e miliardi di anni prima di nascere, e ciò non mi ha causato il benché minimo disturbo (Mark Twain)
  • Considerato che tutti dobbiamo morire, ovviamente non ha alcuna importanza il quando e il come (da Lo straniero di Albert Camus)
  • Forse tutto ciò che uno può fare è sperare di finire con i giusti rimorsi (da La discesa da Mount Morgan di Arthur Miller)
  • Se tu o io dobbiamo scegliere tra il pensiero e l’azione, dovremmo ricordare la nostra morte per provare così a vivere in modo che la nostra morte non porti soddisfazione al mondo (da La Valle dell’Eden di John Steinbeck)
  • La morte inizia troppo presto – un attimo prima che ti senti mezzo abituato alla vita – ecco che la incontri (da La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams)
  • L’uomo non può possedere niente fintanto che ha paura della morte. Ma a colui che non la teme, appartiene tutto. Se non esistesse la sofferenza, l’uomo non conoscerebbe i suoi limiti, non conoscerebbe se stesso (da Guerra e pace Lev Tolstoj)
  • La morte non è male, perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti, e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza (Giacomo Leopardi)
  • Nonostante tutto credo ancora che le persone siano buone davvero, nel cuore. Semplicemente non riesco a dar forma alle mie speranze su delle fondamenta che sono confusione, miseria e morte (da Il diario di Anna Frank)
  • Puoi essere orgoglioso, saggio, e bello, ma la morte ti strapperà via dalla faccia della terra esattamente come se tu fossi stato un topo nascosto sotto il pavimento, e i tuoi posteri, la tua storia, i tuoi geni immortali bruceranno o geleranno insieme con il globo terrestre (Anton Checkov)
  • Il senso della tua vita è che se tu muori, chi continuerà a pagarmi tremilacinquecento rupie al mese? (da La Tigre Bianca di Aravind Adiga)
  • Posso solo ricordare come mio padre era solito dire che la ragione per vivere era arrivare ad esser pronti per restar morti molto a lungo (da Mentre Morivo di William Faulkner)
  • Ci sono solo tre cose che possono uccidere un agricoltore: un fulmine, un trattore che si capovolge e la vecchiaia (da Il continente perduto di Bill Bryson)
  • Cos’è la storia? Le sue radici sono in secoli di lavoro sistematico dedicato alla soluzione dell’enigma della morte, così che la morte stessa possa essere sconfitta. Ecco perché le persone scrivono sinfonie, e perché scoprono l’infinitezza matematica e le onde elettromagnetiche (da Il dottor Zivago di Boris Pasternak)
  • Poiché la morte, dopotutto, è solo un’attesa di qualcos’altro rispetto a ciò che stiamo facendo; e la morte è tutto ciò da cui dipendiamo (da Dracula di Bram Stoker)
  • Lo spaventò il sospetto tardivo che è la vita, più che la morte, a non avere limiti (da  L’amore ai tempi del colera di Gabriel Garcia Marquez)
  • Sento che la monotonia e la morte sono più o meno la stessa cosa (da Shirley di Charlotte Brontë)
  • La Morte distrugge un uomo: l’idea della Morte lo salva (da Casa Howard di Edward Morgan Forster)
  • I confini che dividono la Vita dalla Morte sono i più oscuri e vaghi. Chi può dire dove gli uni finiscano, e dove gli altri inizino? (da Una sepoltura prematura di Edgar Allan Poe)
  • Poiché io non posso fermarmi per la Morte – Lei gentilmente si è fermata per me – Il Carico nient’altro che noi stessi – E l’immortalità (Emily Dickinson)
  • Tutti vogliono primeggiare in questo futuro e ancora la morte e l’immobilità della morte sono le sole cose certe e comuni a tutti di questo futuro! (Friedrich Nietzsche)
  • La morte non è l’opposto della vita, ma parte di essa (da I salici ciechi e la donna addormentata di Haruki Murakami)
  • Ho combattuto con la morte. È la sfida meno eccitante che tu possa immaginare (Joseph Conrad)
  • I vigliacchi muoiono molte volte innanzi di morire; I coraggiosi provano il gusto della morte una volta sola (da Giulio Cesare di William Shakespeare)
  • L’animo mio, per disdegnoso gusto, credendo col morir fuggir disdegno, ingiusto fece me contra me giusto (da Inferno, XIII,70,71 di Dante Alighieri)



Angelina Jolie Voight

(1975 – vivente)
Attrice, produttrice cinematografica e regista statunitense.


  • La vita è piena di sfide, le sfide che non ci devono spaventare sono quelle su cui possiamo intervenire e di cui possiamo assumere il controllo.
  • Lo stupro è un'arma di guerra, un atto di aggressione e un crimine contro l'umanità.
  • Dobbiamo aprire i nostri occhi alle meravigliose diversità di questo mondo.
  • Alcuni pensano che io sia una sorta di prostituta. Non date retta a loro. Mi sto solo godendo la vita.
  • Ero una donna sfrenata ma non sono una ribelle senza motivo.
  • Ho bisogno di un compagno fisicamente più forte di me, finora io sono sempre stata superiore rispetto ai miei partner. Sto cercando disperatamente quell'uomo, o quella donna.
  • Quando voi andate per la vostra via, la gente vi dirà che è una via sbagliata.
  • Sono molto felice di essere me stessa, così come non lo sono mai stata.
  • Terapia? Non ne ho bisogno. I ruoli che scelgo nei film sono la mia terapia.

un'altro con la fronte alta occhiali e barbetta a pizzetto lui sorride a denti stretti, gli occhi però sorridono, qui sul palco a zelig

Flavio Oreglio

(Peschiera Borromeo, 26 agosto 1958)

Cabarettista, musicista e scrittore italiano.
Laureato in biologia con specializzazione in ecologia, è stato insegnante di matematica e scienze. Pianista e chitarrista, cantautore e appassionato di ragtime, dal 1985 si è dedicato allo spettacolo.
Collaboratore di alcune personalità di spicco della comicità milanese e dialettale, come Nanni Svampa e Marina Massironi, deve la notorietà alla partecipazione dal 2000 al programma televisivo Zelig nel corso del quale recita delle surreali poesie precedute dal tormentone «Il momento è catartico. Atmosfera, grazie.»

Aforismi di Flavio Oreglio

  • Una ballata è un colpo di testicolo.
  • È stato un attimo: ci siamo guardati e dopo mezz'ora eravamo a letto. Io nel mio, lei nel suo.
  • Vuoi parlarmi di te? Va bene purché tu lo faccia in silenzio.
  • Era un tipo lucido con questa scusa cercava di farti le scarpe.
  • Era triste perché era senza tetto: caso tipico di carenza d'affitto.
  • Provo qualcosa per te: i preservativi.
  • Dietro le quinte... ci sono le seste.
  • Per capire una donna non chiedete consiglio ad un'altra donna. Per risolvere un'equazione non si chiede consiglio alle incognite!
  • Confucio ha detto: "Quando il sole si alza... iniziano i problemi".
  • Le luci,l'albero.Tutto qui quello che mi ricordo dell'incidente.
  • Ho solcato gli oceani più profondi,ho scalato le montagne più alte,ho percorso i sentieri più impervi,ho volato nei cieli più alti, ma niente, non ho trovato niente.Amore... ma vaffanculo tu e la caccia al tesoro!
  • Dove sei? Amore, tu, presente del presente, dove sei? Non sei qui. Tu, freschezza della notte, dove sei? Non sei qui.
  • Tu, calore del mio cuore, dove sei? Non sei qui... Vabbé, anche stanotte andrò a puttane!

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