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Martedì, 09 Dicembre 2014 02:00

#Vino: Il Sommelier

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Sbocchi professionali

Negli ultimi anni il vino si è trasformato in un prodotto "da degustare". Si è quindi assistito a un espandersi di locali quali enoteche o wine bar. In Italia è possibile stimare due/tremila Sommelier professionisti [anche se il numero dei Sommelier amatoriali è evidentemente molto più elevato] mentre all'estero, in paesi come la Francia, se ne contano almeno il doppio. Questi dati indicano una differenza di mentalità, di tradizioni e di cultura: nel grande ristorante francese un Sommelier non può mancare, mentre in Italia sono ancora rari gli esercizi che hanno alle proprie dipendenze questa figura professionale, ma questo vuol dire che c'è spazio per uno sviluppo.

Solo pochi alberghi a 4 e 5 stelle hanno un sommelier nell'organico del loro ristorante, mentre è praticamente inesistente a livello intermedio.
Negli ultimi decenni, in Italia, è diminuito il consumo di vino a livello quantitativo, ma è notevolmente cresciuta la qualità dei prodotti e quindi la consapevolezza e le esigenze dei consumatori.
Di fronte a queste mutate circostanze, i ristoratori devono poter offrire ai propri clienti adeguate competenze enologiche. Per questo nei ristoranti di alto standard qualitativo sembra ormai imprescindibile il ricorso a un servizio professionale specifico, mentre in ristoranti di medio livello le figure del cameriere, del maître o dello stesso proprietario non sono ormai più in grado di fornire un servizio e delle competenze, in campo enologico, adeguati alle nuove esigenze della clientela.
Si può perciò ritenere che il sommelier possa diventare essenziale nell'organico di molti ristoranti. In alternativa, il sommelier può lavorare in forma autonoma al servizio di più imprese di ristorazione; una sorta di wine manager, un consulente che compila la lista dei vini, consiglia gli abbinamenti ai menù e organizza la gestione delle cantine.

Il sommelier svolge la propria attività prevalentemente in:

  • strutture alberghiere con servizio di ristorante;
  • villaggi turistici di grandi dimensioni;
  • enoteche;
  • supermercati ed ipermercati, in qualità di consulente e responsabile acquisiti;
  • wine-bar particolarmente qualificati;
  • aziende di produzione vinicola;
  • ristoranti.

Il sommelier professionista, se lavoratore dipendente a tempo pieno, ha una retribuzione lorda annua fino a 35/40 mila euro. Tuttavia, il sommelier molto spesso lavora solo a prestazione: i compensi, in questo caso, possono variare molto, anche in relazione all'esperienza professionale. Cifre forfettarie possono poi essere stabilite per interventi e consulenze di carattere più continuativo.
Bisogna inoltre considerare che, trattandosi di lavoro autonomo, non si gode delle stesse garanzie, rispetto ai lavoratori dipendenti, in termini di continuità del reddito e di copertura previdenziale.

Per avere maggiori informazioni sulla figura professionale del sommelier:

Ais, Associazione Italiana Sommeliers
viale Monza 9
20125 Milano
tel. 02 2846237 fax 0226112328
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
sito web: www.sommelier.it.
L'Associazione Italiana Sommeliers svolge la propria attività allo scopo di propagandare la conoscenza ed il consumo dei vini e di ogni altra bevanda alcolica, curando direttamente la preparazione professionale e l'abilitazione del personale addetto ai vini.
L'associazione promuove le proprie iniziative ed attività su tutto il territorio nazionale attraverso la rivista "Il Sommelier italiano".


Letto 5679 volte Ultima modifica il Domenica, 27 Novembre 2016 21:40
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