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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Immagine primo piano di Giampiero Mughini: capelli folti bianchi, occhiali da vista chiari con montatura scura, viso pensieroso appoggiato a due dita della mano destra, giaccone rosso con bavero alzato. Bella nitida immagine.

Giampiero Mughini

(Catania 1941)
Giampiero Mughini è un giornalista e scrittore, vive a Roma, dove custodisce nella sua casa un patrimonio culturale di inestimabile valore.
Grande tifoso juventino, nel 2008 è uscito per Mondadori il suo: "Juve. Il sogno che continua"

Aforismi e Citazioni di Giampiero Mughini

  • [La prostituzione] Quella che Leonardo Sciascia definiva il più innocente dei peccati capitali.
  • Poche cose sono certe e continuative nella storia dell'umanità come l'andare a puttane. Tolgo di mezzo subito un possibile equivoco. Non sono un praticante della cosa. Non ci vado adesso né ci andavo a venti o trent'anni, salvo in un paio di occasioni di cui la sola emozione che ricordo è la noia.
  • È esilarante che i mass-media fingano di scandalizzarsi quando un bel pezzo della squadra del Manchester United convoca, in un non ricordo più quale albergo, una caterva di puttane, due o tre a testa. E che cosa volete che facciano dei ragazzoni di vent'anni che guadagnano in sterline l'equivalente di mezza milionata di euro netti il mese? Pensavate che passassero tutto il loro tempo libero nelle gallerie d'arte e nelle librerie antiquarie?
  • Su Zdeněk Zeman [...] grande allenatore ma anche un impagabile cabarettista quando si tratta di lanciare veleno anti-Juve.
  • La Juventus è l'unica donna della nostra vita che non c'ha mai tradito.
  • Il destino va preso per quello che è: ogni giorno è un'opportunità, un regalo che qualcuno ci ha fatto.
  • La parola prevenzione è infinitamente migliore della parola rivoluzione.
  • Quando Boniperti calciava la palla la faceva risuonare, tanto la colpiva alla perfezione.
  • In campo Omar Sivori è guascone fino in cima ai capelli di quel gran testone. Porta i calzettoni calati sulle caviglie, senza la protezione dei parastinchi, come a sbatterlo in faccia agli avversari che lui è talmente sgusciante e imprendibile che loro non riusciranno neppure a picchiarlo.
  • I manganelli fanno parte della democrazia. Camusso? Dice banalità.

il personaggio è un tipo simpatico rotondetto, basso eccentrico qui con gli occhiali rossi e l'orecchino vistoro d'oro

Reginald Kenneth Dwight in arte Elton John

(Pinner, 25 marzo 1947)
Elton John è un cantante, compositore e musicista britannico.

Aforismi e Citazioni di Elton John

  • Non accetto assolutamente l'accusa di voler ingannare la gente richiamandola con il mio aspetto esteriore.
  • Non ho mai detto di essere un inventore della musica. Sono e voglio essere un esecutore di sensazioni mie, che prendono corpo grazie alla musica che scrivo ed alle parole che ci mette sopra il mio amico Bernie.
  • Non metto il naso negli affari altrui e gradirei che nessuno lo mettesse nei miei.
  • [Sull'omofobia] Diventare genitore è una gioia che non avrei mai immaginato. Vorrei che mio figlio crescesse in un Paese dove ogni bambino è non solo amato, ma pure rispettato e trattato con equità. Purtroppo la Gran Bretagna lascia ancora molto a desiderare da tale punto di vista.
  • [Sull'omogenitorialità e la scuola] Per troppo tempo la scuola ha avuto paura di intervenire, mentre in verità esistono metodi delicati per spiegare ai bambini, già alle elementari, che alcuni di loro hanno due mamme e altri due papà, come nel caso di nostro figlio.
  • „[Sul figlio Zachary] Io e David saremo enormemente orgogliosi di qualsiasi cosa Zachary farà, quando crescerà. Forse sarà eterosessuale, forse gay, forse un atleta, forse un intellettuale, o entrambe le cose, ma soprattutto vogliamo che possa sentirsi libero e sicuro di essere ciò che vuole, e che cresca in un mondo differente da quello in cui siamo cresciuti noi. 
  • Ho rivelato fin da piccolo la mia vocazione musicale, e i miei genitori, affrontando molti sacrifici, mi hanno fatto studiare. Credo di essere uno dei pochissimi, nel mondo della musica pop, ad aver conseguito studi regolari e completi.
  • Ho paura della ricchezza come della felicità. Tutti questi soldi mi scombussolano, mi fanno quasi sentire in colpa. Da un lato ho paura di gettarli via, perché m'è rimasto il ricordo vivissimo di quand'ero povero, dall'altro temo sempre di scoprirmi avaro.
  • Il mio idolo era Mahler, e conservo ancora gli spartiti di quelle mie composizioni, che non erano altro che volonterose scopiazzature del mio modello.
  • Nell'intimo, i ragazzi sono immutabili, identici. Cambiano, e in peggio, diventando adulti.
  • Sono terribilmente emotivo. Forse sono un po' troppo pessimista, se consideriamo che ho paura della felicità.
  • Un giorno leggo un annuncio strano, su un giornale, mi pare si trattasse dell'«Evening Standard». Diceva più o meno: «Poeta pazzo cerca compositore altrettanto pazzo per unire le forze e creare pazze canzoni». A mettere quell'annuncio era stato Tupin, un ragazzo favoloso, un poeta nato.
  • Uno psicanalista mi ha spiegato che il mio abbigliamento, così strano, esasperato,, è un modo come un altro per nascondermi, per confondere le carte, per confondere le idee agli altri e tener nascosta la mia vera natura.
  • Vuole sapere come passo le ore di relax? Suonando, per me stesso o per gli amici, musica classica. Continuo anche a comporre musica «seria». E forse un giorno mi esibirò anche come pianista classico, chissà...

Una bella donna in una vecchia foto dai colori alterati bionda con una camicia da odalisca color oro

Mary Frances Reynolds in arte Debbie Reynolds

(El Paso, 1º aprile 1932 – Los Angeles, 28 dicembre 2016)
È stata un'attrice, cantante e ballerina statunitense.

Aforismi di Debbie Reynolds

  • La gratificazione è la cosa che tutti sembrano ricevere meglio di ogni altra.
  • Ho smesso di fare film, perché non mi piace togliere i vestiti. Forse è il realismo, ma a mio parere, si tratta della sporcizia più totale.
  • Mi mancano i film. Eppure, ho capito che il mio genere di film ha fatto il suo tempo.
  • Ho veramente pessimi gusti in fatto di uomini e ho sposato solo uomini sbagliati. Non ho mai trovato l'uomo giusto e non spero di trovarlo a quest'età, penso sia troppo tardi. Tutte le navi sono salpate.
  • I miei matrimoni sono stati i più grandi vuoti della mia vita.
  • Voglio cantare e ballare per il resto della mia vita. Voglio essere capace di godermi gli ultimi anni di vita che mi restano ed essere felice. È una richiesta molto grande, ma spero di ottenerla.

Una vita spesa a commettere errori,
non solo è più onorevole,
ma è molto più utile di una vita
consumata a non far niente.


Che cos'è l'avarizia?

Un continuo vivere in miseria per paura della miseria.

Marc Levy

(Boulogne-Billancourt, 16 ottobre 1961) è uno scrittore francese.


Le rughe della vecchiaia,
formano le più belle scritture della vita,
 

quelle sulle quali i bambini,
imparano a leggere i loro sogni.


  • Se tutti lo facessero anche solo una volta al giorno, regalare un sorriso, immagini che incredibile contagio di buon umore si espanderebbe sulla terra? Allora, vinceresti la tua sfida. (da Sette giorni per l'eternità)
  • Ora ascolta: ovunque io sia, riconoscerò le tue risate, vedrò il sorriso nei tuoi occhi, sentirò la tua voce. Il semplice fatto di sapere che tu sei da qualche parte su questa terra sarà, nell'inferno, il mio angolo di Paradiso. (da Sette giorni per l'eternità)
  • Ah l'umorismo, che splendido modo per neutralizzare la realtà quando essa ci cade addosso. (da Quel che non ci siamo detti)
  • Dopotutto vivere nel dramma è un modo come un altro di esistere. (da Quel che non ci siamo detti)
  • È affascinante notare come la paura riesca ad inibire la mente. (da Quel che non ci siamo detti)

Sorridente viso tondo, bocca piccola occhiali grandi capelli bianchi tipico giornalista in giacca e cravatta

Enzo Marco Biagi

(Pianaccio di Lizzano in Belvedere, 9 agosto 1920 – Milano, 6 novembre 2007)E' stato un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano. È considerato uno dei giornalisti italiani più popolari del XX secolo.

Aforismi di Marco Biagi

  • A Milano gli affari si combinano con un colpo di telefono, a Palermo anche con un colpo di lupara
  • La mia generazione trovava eccitante leggere un'edizione della Divina Commedia con le illustrazioni del Doré. Adesso sui muri c'è scritto Culo basso bye bye. Capisce che è un po' diverso?
  • La "devolution", una parola che sembra inventata da Celentano.
  • È difficile non desiderare la donna d'altri, dato che quelle di nessuno, di solito, sono poco attraenti.
  • Ferrari non è un industriale ma un sognatore. Non creò solamente un'auto ma un modo di essere, una leggenda. Pochi si possono paragonare a lui... e pensare che a 19 anni piangeva perché non sapeva che fare della propria vita.
  • Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice.
  • Dopo tre apparizioni in video, qualunque coglione viene intervistato dice la sua e anche quella degli altri.
  • L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.

Non puoi impedire
agli uccelli della tristezza
di volarti intorno alla testa,

ma puoi impedire loro
di fabbricarci il nido.

Amare non significa rinunciare alla propria libertà,

significa darle un senso.

in questa foto degli anni 80 ha gli occhiali grandi capelli corti chiari

Tina Anselmi

Castelfranco Veneto, 25 marzo 1927 – Castelfranco Veneto, 31 ottobre 2016.
È stata una politica e partigiana italiana, la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica.

Aforismi di Tina Anselmi

  • Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie le vittorie sono state vittorie per tutta la società. La politica che vede le donne in prima linea è politica d'inclusione, di rispetto delle diversità, di pace.
  • Basta una sola persona che ci governa ricattata, o ricattabile, perché la democrazia sia a rischio.
  • La presenza femminile in politica, nei posti cosiddetti "di potere", non serve, soltanto alle donne, ma serve a migliorare la qualità della società. Per tutti.
  • La democrazia ha bisogno di normalità.
  • Una donna che riesce, riesce per tutte le altre.
  • E' necessario che le donne comincino a rendersi conto che la partecipazione politica non è un diritto di parità: è prima di tutto un dovere. Il dovere di farsi carico della soluzione dei problemi, di non limitarsi a denunciarli.
  • Sono stata la prima donna a partecipare a una commissione di inchiesta. E sono convinta di doverlo al fatto che le nomine le ha proposte una donna, Nilde Jotti. Diciamolo con franchezza. Quando a fare le nomine erano gli uomini, mai sono stati sfiorati dall'idea che una donna potesse entrare in una commissione d'inchiesta.
  • Basta una sola persona che ci governa ricattata, o ricattabile, perché la democrazia sia a rischio.
  • E' importante il ruolo dei mass-media, dei sindacati, delle associazioni femminili. Bisogna che le donne lottino per le altre donne. Gli uomini, gratuitamente, non ci danno nulla.
  • Questi tre anni sono stati per me l’esperienza più sconvolgente della mia vita. Solo frugando nei segreti della P2 ho scoperto come il potere, quello che ci viene delegato dal popolo, possa essere ridotto a un’apparenza. La P2 si è impadronita delle istituzioni, ha fatto un colpo di Stato strisciante. Per più di dieci anni i servizi segreti sono stati gestiti da un potere occulto.

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