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Ecologia, Scienza & Tecnologia

Ecologia, Scienza & Tecnologia

Per scienza si intende un sistema di conoscenze, ottenute con procedimenti metodici e rigorosi e attraverso un'attività di ricerca prevalentemente organizzata, allo scopo di giungere a una descrizione, verosimile e oggettiva, della realtà e delle leggi che regolano l'occorrenza dei fenomeni.

La scienza è strettamente legata alla tecnica e alla tecnologia dal momento che le conoscenze scientifiche sono prese a prestito dalle scienze applicate per la progettazione e realizzazione di oggetti, strumenti, opere e infrastrutture; viceversa la tecnica offre alla scienza strumenti di indagine scientifica (strumenti di misura e osservazione) sempre più avanzati, che consentono l'evoluzione delle conoscenze scientifiche. Scienza e tecnica sono dunque fattori indissolubili di parte del progresso della società noto come progresso tecnico e scientifico.

In questa rubrica è un percorso interdisciplinare che ci porterà alla comprensione e la modellizzazione della natura al fine di potere prevedere e possibilmente intervenire sullo sviluppo di uno o più fenomeni. Uno dei nostri obbiettivi è sviluppare una sensibilità per i temi del rapporto scienza-società - con particolare riferimento alle nuove generazioni.

La Salerno - Reggio Calabria

Fantascienza? Sì, ce ne rendiamo conto. Ma i numeri, dati alla mano, parlano chiaro. Bizzarrie di questo mondo e anche di altri pianeti. E pensa, con meno di 10 euro avresti potuto far fare a Curiosity un km nello Spazio.

Quella lingua di asfalto inaugurata nel 1929, non ancora pronta e divenuta l'incubo di qualsiasi automobilista costa - complessivamente - più che un viaggio spaziale verso Marte, come quello appena concluso da Curiosity piacevolmente atterrata ieri mattina. Ci rendiamo conto che le due imprese abbiano ben poco in comune ed è davvero difficile stabilire quale sia più fantascientifica tra le due. (continua)

Ai "sette minuti di terrore" su Marte non era appesa solo la sonda Curiosity. Ma anche, più in generale, il futuro dell'esplorazione spaziale targata Nasa. L'Agenzia americana, accusata di aver messo tutte le uova in un unico, rischiosissimo paniere da due miliardi di euro (quasi il doppio rispetto al progetto iniziale), dopo il successo di oggi potrà continuare a guardare avanti nonostante i pesantissimi tagli di budget imposti dalla crisi. (continua)

Curiosity

A Marte, A Marte! Nelle prossime ore sarà Curiosity di NASA ad arrivare al Pianeta Rosso dopo un viaggio di più di mezzo miliardo di chilometri, ma è da più di 100 anni, dal 1890, che l'umanità ha il Pianeta Rosso come meta importante anche se per decenni immaginaria. È questo infatti il pianeta in cui vivono i "marziani" che visitano, secondo i media e specie d'estate e col caldo, la Terra dal 1930 al 1970 ed è al tempo stesso quello in cui vogliamo andare, nonostante sia molto più piccolo, la sua gravità è circa il 40% della nostra e di conseguenza il nostro eventuale peso sulla sua superficie, non abbia un atmosfera respirabile e sia un mondo apparentemente secco. Ci mandiamo oggi Curiosity, un assoluto gioiello tecnologico frutto di un lavoro di anni in campo spaziale, ma vorremmo, sotto sotto, mandarci degli esseri umani.

Per vedere le ultime fasi del lungo viaggio di Curiosity basta seguire su Web all'indirizzo www.nasa.gov/ntv dalle 4 del mattino in Italia. Un po' presto, ma l'arrivo è previsto alle più abbordabili 7.31, un occhiata val la penna senz'altro.

leggi il seguito di Leopoldo Benacchio - Il Sole 24 Ore

Immagine di un veicolo spaziale a 6 ruote, di quelli che esplorano il terreno,Conto alla rovescia per la discesa su Marte di Curiosity, il rover laboratorio intelligente della Nasa che sta per raggiungere il pianeta rosso. La sua discesa sul suolo marziano è prevista alle 7,31 (ora italiana) di lunedì 6 agosto. Tutto procede bene, Curiosity, spiega la Nasa, è su una 'rotta' stabile, entro i limiti necessari per raggiungere il sito di atterraggio. Con Curiosity, su Marte sbarcherà anche l'Italia: un chip che contiene l'autoritratto di Leonardo da Vinci e il Codice del Volo.

Il Garante italiano per la Privacy avrebbe preso particolarmente sul serio i recenti (e numerosi) episodi nei quali attacchi informatici hanno portato alla sottrazione di dati personali; per quanto motivo, le norme sulla protezione degli stessi sono state aggiornate.
Viene introdotto il principio dell'informazione in caso di violazioni di sistemi e database; per attacchi particolarmente gravi e conclusi con successo, gli ISP e i carriers telefonici saranno obbligati a rendere pubblico l'accaduto in modo che gli utenti possano prendere le opportune contromisure.
Le segnalazioni in caso di violazione dovranno pervenire anche al Garante, quest'ultimo deciderà se dar vita a controlli approfonditi sull'accaduto, in caso di negligenza o altre responsabilità accertate sono previste pesanti sanzioni (fino a 150 mila euro).
Le nuove norme prevedono delle multe anche per coloro che mancheranno all'obbligo di comunicazione, nel caso specifico potrebbero essere comminate sanzioni di entità compresa tra i 150 e i mille euro per ogni soggetto destinatario non informato.

Una rappresentazione artistica di Curiosity sul suolo marziano (NASA/JPL)Abbiamo quasi perso il conto di quante missioni il pianeta Terra ha inviato verso il pianeta Marte. Forse una quarantina, tra russe, americane, europee e giapponesi. Circa la metà sono fallite, con un tasso di fallimento che, sorprendentemente, non diminuisce molto col tempo. Indice, forse, che le missioni sono sempre più ambiziose e quindi sempre più complesse. Meno della metà di quelle coronate da successo ha avuto una fase più o meno fortunata di "ammartaggio". A partire dal primo, quello russo del 1971, sul suolo marziano è finita quasi una decina di tonnellate di ferraglia terrestre (e speriamo che fosse sterile davvero...).

Adesso siamo in attesa della delicata fase finale della missione NASA Curiosity, la più ambiziosa: lunedì 6 agosto scenderà su Marte un rover da quasi una tonnellata: grande, appunto, come una Land Rover, per un costo di almeno due miliardi e mezzo. Tutti si aspettano grandi cose da Curiosity, ma la NASA mette le mani avanti: non ha a bordo strumenti capaci di cercare la vita su Marte, solo di capire se ci potrebbe essere. E qui c'è il buco, grande come una casa, del programma di esplorazione robotica planetaria NASA: ma perché, dai tempi dei due gloriosi Viking voluti da Carl Sagan nel 1977-1978, non si è più tentato un vero esperimento di ricerca della vita?

(media.inaf.it)

Il colosseo di notte illuminato

Quaranta centimetri di dislivello nella parte sud del Colosseo: a rivelarlo è il direttore del monumento, Rossella Rea, che per la Soprintendenza archeologica ha siglato un accordo con l'Università «La Sapienza» (dipartimento di strutture) e l'Igag-Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr per studiare il fenomeno. La differenza di quota, nota nella comunità scientifica da circa un anno, non era ancora stata divulgata: da un paio di mesi è iniziato, infatti, il monitoraggio del comportamento dinamico dell'Anfiteatro Flavio, che dovrebbe concludersi tra un anno.

(corriere)

Se la televisione tradizionale vi ha stancato quest'estate avrete una bella sorpresa.
Se siete appassionati di scienza e natura, se la curiosità è la molla che vi spinge a informarvi, se non smettete di farvi domande e cercare risposte, allora la sorpresa è doppia.
Focus arriva in tv con un canale tutto suo, frutto dell'accordo tra SWITCHOVER MEDIA e GRUNER+JAHR/MONDADORI.
Il nuovo canale sarà visibile gratuitamente da oltre il 90% delle famiglie italiane al numero 56 del digitale terrestre. E soprattutto sarà ricco di informazioni e accessibile a tutti.
Sul canale tv di Focus troverete tantissimi programmi originali per scoprire fatti, mondi, uomini, comportamenti. Un canale coinvolgente e immediato pensato per trovare le risposte a tutte le domande: per capire chi siamo e perché ci comportiamo in un certo modo; per scoprire le meraviglie della natura e dell'Universo; per conoscere il nostro passato e immaginare il futuro; per comprendere la tecnologia e il modo con cui sta cambiando la nostra vita.

(Focus)

I suoi pianeti ruotano intorno alla stella Kepler-30, descritti sulla rivista Nature, i pianeti orbitano intorno alla stella chiamata Kepler-30 simile al Sole. La scoperta si deve a un gruppo di ricerca statunitense coordinato da Roberto Sanchis-Ojeda, del Massachusetts Institute of Technology (Mit) ed è stata possibile grazie al telescopio spaziale Kepler della Nasa.

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