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Venerdì, 14 Settembre 2012 02:00

Consigli per la salute del turista

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un collage di passaporti deplient e un telefonino che visualizza un sito di viaggi

Le vacanze sono spesso accompagnate dal rischio di piccoli e fastidiosi disturbi che rischiano di rovinare il meritato periodo di riposo. Oltre alle regole generali di non assumere farmaci in modo superficiale, di leggere sempre con attenzione i foglietti illustrativi, e di seguire le indicazioni di medici e farmacisti, ecco i nostri consigli per partire quanto meno preparati.

Gravidanza: i viaggi in aereo sono sconsigliabili nell'ultimo mese di gravidanza e per 7 giorni dopo il parto. Per le eventuali vaccinazioni consultare il medico. L'allattamento non è una controindicazione alla vaccinazione contro la febbre gialla.

Patologie concomitanti: è opportuno che chi non è affetto da patologie croniche non interrompa eventuali terapie e si consulti con il proprio medico per affrontare il viaggio nelle condizioni migliori.

Donatori di sangue: si ricorda che i donatori di sangue devono informare il centro cui fanno capo di ogni viaggio in paesi tropicali e delle vaccinazioni effettuate.


Evitare la disidratazione

Durante l'estate bisogna bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Il caldo e il sudore, infatti, portano a perdere molti più liquidi, i quali devono essere reintegrati. L'acqua, però, non deve essere troppo fredda, per evitare blocchi di digestione e congestioni. Preferire la liscia alla gassata.


Moderazione a tavola

Con il caldo, anche i processi digestivi sono meno efficienti. Da preferire, quindi, cibi leggeri. Specialmente frutta e verdura permettono di evitare problemi di cattiva digestione, stipsi, diarrea o bruciore di stomaco. Con gli alcolici bisogna andarci più piano del solito.


Difendersi dalle punture d'insetti

Zanzariere, zampironi, repellenti in pomata e spray sono generalmente efficaci per tenere lontane le zanzare. Meglio prevenire che curare! Ma chi è stato pizzicato, può provare a mettere del ghiaccio sulla puntura, oppure premere su di essa con qualcosa di piccolo, come un'unghia o il cappuccio di una penna. Ricorrere a creme solo in caso di prurito intenso e gonfiore, ma che siano cortisoniche e non antistaminiche.


Abbronzatura

Per proteggersi dai raggi del sole, bisogna sempre portare con sé e usare le creme solari, che al mare devono essere applicate almeno un quarto d'ora prima di fare il bagno e possibilmente essere specifiche per il tipo di pelle. Un'eccessiva esposizione al sole, oltre che scottare, può causare cancro alla pelle!


Attenzione agli occhi

Luce del sole, acqua del mare e vento possono metterli a dura prova. Usare dei buoni occhiali da sole ed alleviare le eventuali irritazioni, se non molto intense, con colliri decongestionanti.


Prevenire il mal di viaggio

Per il mal di mare, aria e auto sono efficaci specifici farmaci in pasticche, gomme da masticare o cerotti, da chiedere al proprio medico di famiglia. Prima di partire, naturalmente.


Combattere la pressione bassa

Il caldo contribuisce ad abbassare la pressione e chi generalmente soffre di pressione bassa subisce particolarmente gli effetti del caldo. Un po' di zucchero può essere utile, per rialzare un piccolo sbalzo di pressione, ma è consigliabile recarsi dal proprio medico per farsi indicare i medicinali opportuni.


Curare traumi e dolori muscolari

Strappi e distorsioni possono essere alleviati con alcune pomate, creme o unguenti specifici. Dolori muscolari come il torcicollo, invece, vanno valutati alla luce della conoscenza del proprio corpo: nella gran parte dei casi, si tratta solo di contratture muscolari, che si curano con una ginnastica per la parte interessata, ripetuta più volte al giorno.


Usufruire dell'assistenza medica

Se sta in vacanza in Italia, ci si può rivolgere alla guardia medica turistica, che però è presente solo in alcune località di villeggiatura. Altrimenti bisogna rivolgersi, pagando, ad un medico di medicina generale. La ricevuta di pagamento, in alcune Regioni, può essere rimborsata dalla Asl. Altrimenti va inclusa tra le spese mediche detraibili con la dichiarazione dei redditi. In Europa è possibile usufruire di cure sanitarie gratuite o a costi ridotti, ma bisogna avere con sé la tessera sanitaria.


Se si viaggia nei Paesi esotici

Nei Paesi non industrializzati, è molto facile incorrere in cibi e bevande contaminati da varie forme batteriche. Perciò non bisogna assolutamente assumere cibi crudi o bere acqua che non provenga da bottiglie sigillate, per evitare specialmente la diarrea, un sintomo che è in grado di rovinarci del tutto una vacanza.


Prevenzione delle malattie trasmesse da zanzare, mosche...

Gli insetti possono veicolare molte malattie (malaria, febbre gialla, peste, malattia del sonno, encefaliti .... ): per questo è fondamentale evitare il contatto uomo - insetto.

Si consiglia quindi di:

  • applicare repellenti sulle parti scoperte del corpo a base di NN-Dietil. -3-Toluamide (DEET Autan); non applicarlo sulle mani dei bambini né sulla cute ferita ed irritata. Alcuni soggetti sono allergici al DEET; in questo caso è consigliabile impregnare del prodotto solo i vestiti non a contatto della cute;
  • adottare un adeguato abbigliamento che riduca la superficie cutanea esposta alle punture (si ricorda che la zanzara che trasmette la malaria punge di preferenza dal tramonto all'alba; la mosca che trasmette la malattia del sonno è attirata dai colori scuri, specie blu, dalle zone d'ombra: chi fa escursioni o safari in zone endemiche dovrebbe indossare abiti chiari con maniche lunghe strette ai polsi, pantaloni lunghi stretti alla caviglia, di stoffa o cotone resistente);
  • evitare la permanenza in zone paludose;
  • nelle zone rurali dell'America meridionale le pareti non intonacate delle camere possono albergare insetti veicolo della tripanosomiasi americana: staccare il letto dalla parete e utilizzare zanzariera);
  • se la camera da letto non ha il condizionamento assicurarsi che le finestre possano essere chiuse perfettamente e siano dotate di retine antiinsetto; è consigliato anche l'uso di zanzariera (a maglia sottile e senza buchi!) da spruzzare con piretroidi e da rimboccare accuratamente sotto il materasso;
  • portare fornelletti (elettrici, a pila) e serpentine a base di piretroidi.

Prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti e bevande

Nella maggior parte dei paesi tropicali le malattie di origine alimentare sono un importante problema. La diarrea colpisce dal 20 al 50% di tutti i viaggiatori.

Tra le altre malattie si ricordano: epatite A, febbre tifoide, poliomielite, colera, infestazioni da elminti. Siccome le fonti più comuni di queste infezioni sono cibo e bevande contaminati, la migliore protezione consiste in un'accurata scelta e preparazione degli alimenti. E' bene evitare latte non bollito, gelati, panna, formaggi freschi, salse a base di uova, pesce molluschi crostacei carne crudi o poco cotti, verdure crude, frutta che non è possibile sbucciare personalmente.

Se il cibo è cotto il viaggiatore deve accertarsi che la cottura sia completa e fatta al momento. il tè ed il caffè caldi, la birra, il vino ed i liquori imbottigliati e stappati al momento sono in genere sicuri. Non aggiungere ghiaccio nelle bibite. Non acquistare cibi manipolati e venduti all'aperto e in presenza di mosche. Lavarsi sempre bene le mani con acqua e sapone prima di mangiare e dopo l'uso della toilette.

in caso di diarrea è importante prevenire la disidratazione ingerendo liquidi contenenti sali e zuccheri (bene anche la cola), a piccoli sorsi distanziati in caso di vomito. Gli antidiarroici non sono consigliabili (eliminano il sintomo lasciando persistere la causa); l'uso degli antibiotici va limitato a casi particolari.


Prevenzione delle malattie a trasmissione parenterale

Molte malattie possono essere trasmesse da aghi e taglienti contaminati da sangue anche in minima quantità: è importante tenere presente l'estrema pericolosità di un uso promiscuo di siringhe, di aghi, strumenti chirurgici e dentistici, strumenti usati per tatuaggi o foratura di orecchie ecc., che non siano stati convenientemente sterilizzati.

Per chi si reca in paesi esotici il rispetto di alcune norme di comportamento e l'esecuzione di vaccinazioni e trattamenti farmacologici consigliati possono prevenire l'insorgenza di malesseri banali e di gravi malattie infettive o parassitarie.


Il viaggio

Lo spostamento di molti fusi orari può provocare disturbi (stanchezza, difficoltà ad addormentarsi o a stare svegli in relazione ai nuovi orari) che richiedono un relativo maggior riposo nei primi giorni dopo l'arrivo. Contro il mal d'aereo, il mal di mare, il mal d'auto sarà utile un farmaco sintomatico.


Il clima

il passaggio da zone temperate a paesi con clima caldo e molto umido può comportare un notevole disagio. La sudorazione abbondante (da caldo, da sforzi) può provocare disidratazione e conseguenti crampi da calore o collasso; il quadro clinico più grave è costituito dal colpo di calore. Per prevenire questi disturbi è consigliabile assumere regolarmente bevande ricche di sali minerali (evitare sforzi estenuanti), soggiornare in ambienti ventilati, non esporsi troppo a lungo al sole.


I bagni

Sono sconsigliati quelli in acque dolci (fiumi, laghi, stagni) in quanto possono comportare infezioni, locali (a occhi, orecchie, intestino) o generali (es. leptospirosi) e infestazioni (schistosomiasi). in generale non presentano rischi particolari i bagni in piscina (se l'acqua è adeguatamente clorata) ed in mare, dove la balneazione è consentita (ma attenzione a meduse, coralli, etc.).

Si ricorda che non è consigliabile camminare a piedi nudi nei terreni circostanti le acque di balneazione per la possibile presenza di larve o parassiti in grado di penetrare nell'organismo attraverso la cute integra o microlesioni): preferire calzature adeguate.


L'altitudine

i viaggi in altitudine possono provocare insonnia ed essere pericolosi per i soggetti con problemi cardio‑polmonari con conseguente malessere accompagnato da dispnea, disturbi gastro‑intestinali, dell'equilibrio. L'uso di diuretici e riadattamento graduale ad altezze normali facilitano la guarigione.


La malaria

E' la più diffusa e importante malattia tropicale; in italia, dove la malaria autoctona fu debellata nel secondo dopoguerra, il maggior numero di casi di "importazione (in viaggiatori per lavoro o turismo e in soggetti extracomunitari) si verifica in Lombardia.

E' un'infezione sostenuta da microrganismi del genere Plasmodium trasmessi all'uomo attraverso la puntura della zanzara Anopheles femmina infetta. La prevenzione si basa essenzialmente su due punti:

  1. prevenzione del contatto uomo/zanzara: la scrupolosa attuazione di tutte quelle misure che impediscono il contatto uomo/zanzara riduce già da sola di 10 volte il rischio di contrarre la malaria: queste precauzioni vanno sempre adottate, anche se si assume una chemioprofilassi antimalarica (che non dà mai una protezione completa);
  2. chemioprofilassi: consiste nell'assunzione di farmaci antimalarici la cui scelta dipende da destinazione, tipo, durata del viaggio, età, gravidanza, patologie, trattamenti in atto nel viaggiatore. La chemioprofilassi è raccomandata per i viaggi in zone ad alto rischio, comunque non assicura una protezione completa: nel caso compaia febbre (con o senza altri sintomi) una settimana dopo una possibile esposizione, rivolgersi ad un sanitario: la malaria può uccidere se il trattamento è ritardato.

in base allo stato vaccinale personale, alla situazione epidemiologica della zona visitata, al tipo di viaggio, potranno essere consigliate alcune vaccinazioni (antitetanica/antidifterica, antipoliomielitica, antiepatite A e B, antirabbica, antifebbre gialla, antimeningococcica, antitifica).


E' di massima importanza assicurare una completa copertura vaccinale nei bambini

Bambini: i viaggi in aeroplano sono sconsigliati nei neonati prematuri e nei primi sette giorni di vita. i disturbi dovuti alla variazione di pressione e di pressurizzazione possono essere risolti facendo succhiare il biberon (al lattante) o caramelle (nel bambino più grande)

Per eruzioni cutanee da calore (miliaria rubra: piccole papule rosse) si consigliano bagni quotidiani, applicazione di talco, abiti di cotone ampi e leggeri. Prestare una scrupolosa attenzione per evitare punture di insetti e disidratazione. i repellenti nei bambini vanno usati con cautela. Evitare l'applicazione di prodotti ad alta (>30%) concentrazione di DEET; non applicare i repellenti sulle mani (il bambino potrebbe metterle in bocca o fregarle sugli occhi) né su ferite o cute irritata. La malaria nel bambino piccolo può avere un'evoluzione rapidamente mortale. La febbre che compaia dopo una settimana di permanenza in zona malarica (o dal rientro da zona malarica) va considerata malaria fino a dimostrazione contraria.


Farmaci da viaggio

sarà utile portare:

  • per medicazioni: bende, cerotti, siringhe, soluzioni disinfettanti, termometro;
  • Farmaci di comune uso per disturbi già presenti (antipertensivi, antiacidi, farmaci per malattie cardiache, epatiche, ecc.);
  • Farmaci consigliati, se è prevista la profilassi antimalarica;
  • Antibiotici ad ampio spettro (per es. Bactrim) da assumere preferibilmente sotto controllo medico, Antifebbrili, antidolorifici;
  • Qualche pomata per eritemi, reazioni allergiche o ustioni, punture di insetti;
  • Antistaminici per via orale;
  • Creme protettive solari;
  • Colliri;
  • Gocce otologiche;
  • Repellenti per insetti;
  • Disinfettanti intestinali
Letto 15685 volte Ultima modifica il Mercoledì, 27 Maggio 2020 09:47
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