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Venerdì, 19 Ottobre 2012 02:00

Autunno: ci si rifugia in palestra e in piscina per combattere stress e chili di troppo - occhio alle infezioni

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Autunno: ci si rifugia in palestra e in piscina per combattere stress e chili di troppo - occhio alle infezioni

Ma palestra e piscina possono essere un pericolo per la salute. I medici mettono in guardia dai rischi in ambito sportivo legati all'eccessiva sudorazione, lavaggi troppo frequenti dei capelli, depilazione e soprattutto, dalle precarie condizioni igieniche degli spogliatoi, di cui si lamenta il 47% degli appassionati di fitness. I numeri sono preoccupanti: ben l'80% degli sportivi, infatti, ammette di avere avuto infezioni.

In autunno si nota infatti un aumento di pazienti che presenta patologie legate a questi ambienti. Le condizioni caldo - umide di palestre, vasche e spogliatoi soggetti al ristagno di acqua facilitano la moltiplicazione di batteri e funghi e di conseguenza il rischio di trasmissione di micosi cutanee. Il fatto poi che tante persone, soprattutto sudate, usufruiscano degli stessi locali servendosi dei medesimi attrezzi amplifica la possibilità di acquisire infezioni. Gli sportivi perdono anche residui di pelle, capelli e peli in grande quantità, parti organiche che sono cibo succulento per germi e batteri, ma anche per gli acari che si nutrono di brandelli di pelle.


LE INFEZIONI PIU' COMUNI

Tra le infezioni in cui ci si può imbattere ci sono:

  • l'intertrigine: che causa rossore nelle zone in cui il sudore ristagna e macera lo strato epidermico superficiale, favorendo inevitabilmente le infezioni batteriche;
  • la pitiriasi versicolor o tinea versicolor: infezione cutanea superficiale causata da alcuni funghi, caratterizzata da alterazioni della pigmentazione cutanea, con macchie irregolari, ben demarcate e piane, di colore scuro;
  • la Tinea Pedis: comunemente conosciuta come il piede d'atleta, micosi che si contraddistingue dall'arrossamento con conseguente desquamazione della pelle sotto la pianta del piede e degli spazi tra le dita dei piedi;
  • le verruche: formazioni cutanee indotte dal virus del papilloma umano.

I CONSIGLI

Come difendersi dunque da germi e batteri, per proteggere sé stessi nel rispetto degli altri? Si tratta in realtà, di precauzioni facili da adottare, ma fondamentali per mettere al riparo la cute dal pericolo di infezioni:

  • Il ricambio dell'aria è indispensabile, bisogna quindi cercare strutture con un adeguato funzionamento degli impianti di condizionamento per evitare il ristagno di umidità e odori e per disperdere il calore;
  • anche i disinfettanti della piscina, paradossalmente, possono nuocere alla salute: quelli a base di cloro formano composti organoclorurati (soprattutto trialometani) volatili e i nuotatori li inalano dall'aria degli impianti coperti. La loro concentrazione nell'aria varia a seconda della ventilazione e della temperatura dell'acqua. In un ambiente circoscritto, quale è la piscina coperta, la concentrazione di cloroformio, di cui è noto l'effetto cancerogeno, può raggiungere valori anche elevati; Ancora di più quindi sono necessari gli impianti di condizionamento;
  • Palestre e piscine, come detto prima, sono luoghi ad alta concentrazione di germi, soprattutto, a causa della presenza di acqua, bisogna quindi scegliere strutture che vengono pulite costantemente e continuamente; Materiali vetusti sono segno di sciatteria -quindi- di mancanza d'igiene;
  • Una delle regole base per proteggersi da rischi ai piedi è quella di utilizzare sempre delle ciabatte. Camminare scalzi è infatti una delle prime cause per le quali si contraggono infezioni cutanee, verruche e una forma di micosi molto diffusa tra gli sportivi;
  • Bisogna proteggere eventuali ferite o infezioni cutanee, coprendole con apposite medicazioni sia per non infettarle ulteriormente, sia per non contagiare gli altri;
  • Dopo aver fatto la doccia è indispensabile asciugarsi bene, in particolare tra le dita dei piedi e nelle orecchie, quando la pelle rimane umida e diviene terreno fertile per la proliferazione batterica e le irritazioni;
  • Molto importante inoltre è avere sempre un asciugamano personale per l'utilizzo degli attrezzi sportivi e pulirne le impugnature prima di usarli; Ci sono anche i prodotti utilizzati per disinfettare le mani che vanno benissimo anche sugli attrezzi;
  • Durante l'attività fisica è raccomandato l'uso di indumenti comodi, realizzati in tessuti naturali, che non impediscano la traspirazione né blocchino la termoregolazione;
  • Non dimentichiamo che i germi proliferano con il sudore: ecco perché è necessario riporre i capi sporchi in una bustina di plastica prima di metterli nella borsa e ricordarsi di svuotarla per evitare il proliferare dei germi all'interno;
  • l'uso della cuffia e la doccia prima dell'immersione in vasca riducono a monte il rilascio di stafilococchi in acqua;
  • anche se in teoria una bassa concentrazione di cloro residuo (bastano 0,4 mg/L) sarebbe sufficiente a eliminare le forme virali come l'epatite A, il suo potere disinfettante è annullato dai fenomeni di agglomerazione in acqua delle sostanze organiche; se notate particelle in sospensione nella piscina cambiate struttura - l'acqua deve essere limpida;
  • non sedersi mai sui bordi delle piscine e utilizzare teli personali per sedere su sdraio e panche.
Letto 4777 volte Ultima modifica il Giovedì, 18 Ottobre 2012 19:06
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