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Lunedì, 13 Luglio 2015 02:00

Distrazione da cellulare

Scritto da  Alessandra Carboni
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Distrazione da cellulare

Il cellulare dimezza la percezione di ciò che succede per strada: quando siete col telefonino all'orecchio potrebbe passarvi anche Richard Gere (se siete donne, Naomi Campbell se siete uomini, un clown sul monoruota per tutti gli altri) sotto il naso: probabilmente non ve ne accorgereste.

Un gruppo di ricercatori della Western Washington University ha infatti fornito ulteriori prove del fatto che il cellulare sia effettivamente causa di distrazione per chi lo utilizza, al punto da causare quella che viene definita “cecità percettiva”, ossia l’incapacità di risposta a informazioni visive da parte di un soggetto. A riprova di ciò, gli studiosi statunitensi hanno eseguito un test nelle vie cittadine, consistente in pratica nell'osservazione della reazione della gente per strada –impegnata in attività varie (dalla conversazione telefonica all'ascolto di musica in cuffia, passando per le quattro chiacchiere con il compagno di passeggiata)– al verificarsi di un evento bizzarro.

L’analisi ha rivelato che solo il 25 per cento di quanti erano assorti in una conversazione telefonica ha notato il pagliaccio mentre gli sfrecciava davanti agli occhi e che l’evento è stato invece percepito dal 50 per cento degli altri gruppi di passanti. L’osservazione ha anche messo in luce che gli utilizzatori di telefonino camminano lentamente, cambiano spesso direzione lungo il loro percorso e raramente si accorgono della presenza di altri individui: tutti indizi, questi, che suggeriscono come l’uso del cellulare renda difficile perfino compiere le azioni più banali (il semplice atto di camminare, per esempio), che normalmente richiedono poche risorse cognitive.

Se la gente fa addirittura fatica a muovere un passo mentre è al telefono, possiamo immaginare cosa succede nel momento in cui si mette alla guida di un’automobile.

- ha detto il dottor Ira E. Hyman, responsabile dello studio, ricordando che quindi è bene non usare il telefonino mentre si è al volante.

Alcuni studi effettuati con strumenti di riconoscimento dei movimenti oculari hanno rilevato che chi parla al cellulare continua a guardare, ma il cervello non registra ciò che gli occhi vedono: le persone non si rendono conto di ciò che sta succedendo.

In ultima analisi, il nostro cervello "non vede" se non presta attenzione.

Alcune persone mandano messaggini con il telefono mentre sono al volante senza neanche accorgersene -invece- secondo uno studio dell'Università del Michigan «Computers in Human Behavior», l'attitudine non dipende tanto da "quanto" una persona mandi sms ma piuttosto dal "come".

Nello studio diverse centinaia di studenti hanno risposto a un questionario con domande sulla loro percezione e l'uso di vari aspetti della tecnologia. Tra i quesiti alcuni riguardavano il livello di automaticità e frequenza dell'uso dei messaggi, così come le attitudini riguardo a comportamenti come l'uso del telefono alla guida.

Le tendenze all'automatismo si sono mostrate un predittore dell'uso dei messaggini alla guida migliore del numero di messaggi mandati in assoluto:

Due utilizzatori del telefonino possono usarlo con le stesse quantità ma distribuite in modo diverso, le campagne per evitare l'uso alla guida non servono a molto se le persone non sono consapevoli di quello che fanno, quindi bisogna puntare a interrompere questi automatismi.

- hanno spiegato i ricercatori.

Letto 2698 volte Ultima modifica il Domenica, 12 Luglio 2015 23:18
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