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Oggi è la Giornata Internazionale della Sindrome Feto Alcolica (Fetal Alcohol Spectrum Disorders - #FASD)

Il 9 settembre si celebra, in 35 diverse nazioni del mondo, la Giornata Internazionale della Sindrome Feto Alcolica (Fetal Alcohol Spectrum Disorders - FASD). Tutto è cominciato da un post nella bacheca di uno dei primi social network. Bonnie Buxton e suo marito Brian Philcox, genitori di un bambino con Disturbi dello spettro alcolico fetale, formano un gruppo e tramite internet scatenano un'ondata di sensibilizzazione mondiale. Il primo FASD Day è stato celebrato, lo stesso anno, il 9 settembre 1999 (25 anni fa) ad Auckland, in Nuova Zelanda. Il giorno è stato scelto per essere il nono giorno del nono mese dell'anno, in modo che tutti ricordano che durante i nove mesi di gravidanza, una donna, dovrebbe astenersi dall'alcol.

Quel giorno ad Auckland, in Nuova Zelanda, le campane del "Minute of Reflection" hanno suonato alle 9:09 del mattino, nella chiesa metodista di Mt Albert. Quindi si trasferì ad Adelaide, in Australia, e poi in Sudafrica, dove alle 9:09 del mattino i volontari di Cape Town si radunarono per ascoltare il War Memorial Carillon che suonò quando Nelson Mandela fu rilasciato dal carcere. Volontari in Italia, Germania e Svezia hanno organizzato eventi - e poi FASDay ha attraversato l'Atlantico. Ci sono stati eventi in tutti i fusi orari in tutto il Canada e negli Stati Uniti, incluso lo squillo di carilloni a Toronto, Cascate del Niagara, Hastings, NE, e Austin e San Antonio, in Texas. L'attività più occidentale è stata la colazione della comunità sulla piccola isola di Kitkatla, aC, vicino alle Queen Charlotte Islands, dove la campana del villaggio suonava alle 9:09 del mattino, seguita dalle preghiere nella lingua madre degli anziani del villaggio.

Il termine Disturbo dello spettro fetale alcolico descrive una serie di effetti che si possono manifestare nelle persone le cui madri hanno consumato bevande alcoliche durante la gravidanza, con anomalie che possono variare da lievi problemi neurocomportamentali fino alla piena manifestazione dei sintomi inerenti al quadro diagnostico della Sindrome Feto-Alcolica (FAS), quali dismorfismi facciali, ritardo della crescita e anomalie nello sviluppo neurologico del sistema nervoso centrale.

Le raccomandazioni dell’Istituto Superiore della Sanità precisano che:

  1. Durante la gravidanza non ci sono quantità di alcol che possano essere considerate sicure o prive di rischio per il feto;
  2. Per il feto è nocivo il consumo di qualsiasi bevanda alcolica senza differenze di tipo o di gradazione;
  3. L’alcol è una sostanza tossica che passa attraverso la placenta e raggiunge il feto alle medesime concentrazioni di quelle della madre;
  4. Il feto non ha la capacità di metabolizzare l’alcol che quindi nuoce direttamente alle cellule cerebrali e ai tessuti degli organi in formazione.

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