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Frasi celebri

Frasi celebri

Citazioni, frasi, frasi di film, proverbi, massime, detti, sentenze, motti, adagi, aforismi, insomma una breve frase che condensa - similmente alle antiche locuzioni latine - un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

"Una verità detta in poche parole; epperò detta in modo da stupire più di una menzogna."

(Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)

Le più belle, le più spiritose, le più curiose, le più strane, le più vere di tutti i tempi, le trovate quotidianamente qui.

Andy Warhol in questa foto in bianco e nero con il suo cagnolino e i suoi occhiali tondeggianti

Andrew Warhola Junior

(Pittsburgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987)
Andy Warhol
è stato un pittore, scultore e cineasta statunitense, principale esponente della Pop Art.

Aforismi e Citazioni di Andy Warhol

  • La cosa più bella di Tokyo è McDonald's. La cosa più bella di Stoccolma è McDonald's. La cosa più bella di Firenze è McDonald's. A Pechino e a Mosca non c'è ancora niente di bello.
  • Avevo tanti impegni, ma ho deciso di restare in casa a tingermi le sopracciglia.
  • Comprare è molto più americano di pensare e io sono molto americano.
  • Non so se sto male perché impazzisco o se impazzisco perché sto male.
  • Più grande è la scatola, meno pregiato è il regalo.
  • Deve essere interessante avere un sesso diverso, ma credo che possa essere eccitante anche tenersi quello che si ha.
  • L'amore e il sesso stanno bene insieme, e va anche bene il sesso senza amore, e l'amore senza il sesso. Sono l'amore e il sesso individuali che vanno male.
  • Le persone sono più baciabili quando non sono truccate.
  • Tutti gli scandali aiutano la pubblicità, perché non c'è migliore pubblicità della cattiva pubblicità.
  • Subito dopo essere vivi, la fatica più grossa è fare del sesso.
  • La vita è troppo breve per prendersela per uno stupido errore.
  • Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti.
  • La più eccitante attrazione è esercitata da due opposti che non si incontreranno mai.
  • Si ha più potere quando si tace, perché così la gente comincia a dubitare di se stessa.
  • Non è forse la vita una serie d'immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?
  • Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare, per esempio.
  • Fare denaro è un'arte. Lavorare è un'arte. Un buon affare è il massimo di tutte le arti.
  • La pop art è un modo di amare le cose.

Ogni uomo è un attore

e tutto il mondo è un palcoscenico.

occhio destro offeso, in questa posa non si nota con il suo impermeabile e sigaro è magro sornione tanti capelli ricci

Peter Falk

(1927- New York City - 2011- Beverly Hills - California)
Attore e produttore cinematografico statunitense.
Famoso interprete del tenente Colombo.

Curiosità su Peter Falk

  • Harry Cohn della Columbia Pictures rifiutò Falk durante un casting, dicendogli: «Per gli stessi soldi posso avere un attore con due occhi». (riferendosi al fatto che aveva un occhio di vetro)
  • Ha interpretato spesso personaggi italo-americani, sebbene non avesse origini italiane.
  • Il celebre e inseparabile impermeabile che indossa il tenente Colombo è stato acquistato dallo stesso Falk a New York nel 1968, prima di girare l'episodio "pilota", Prescrizione: assassinio.

Aforismi di Peter Falk

  • Il denaro da solo non basta per essere infelice.
  • La disonestà conduce a una visione del mondo molto limitata.
  • Zio Willie, ci sono ottime notizie per te. 'E’ morto il dottore? Posso fumare il mio sigaro?. (Da: i ragazzi irresistibili)
  • “A volte capiamo veramente quello che vogliamo solo quando non possiamo più averlo.” 
  • “La dea della bellezza è sempre un po' crudele.”
  • Dovrei dire che odio il denaro, ma in realtà odio di più il non averne.

Un bambino piccolissimo con una faccia arrabbiatissima

Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo

  • Il mondo non è perfetto. In un mondo perfetto Mark Chapman avrebbe ucciso Yoko Ono. (DANIELE LUTTAZZI Parlando di lei)
  • Un idiota con degli sprazzi di imbecillità. (ETTORE PETROLINI Parlando di Filippo Tommaso Emilio Marinett)
  • Sta solo facendo una brutta imitazione di Elvis o è proprio nato così? (FREDDIE MERCURY Parlando di Billy Idol)
  • Cicciolina è stato l'unico uomo politico italiano a farsi fare quello che gli altri uomini politici hanno fatto agli italiani. (GIORGIO FALETTI Parlando di lei)
  • Uno scrittore compromesso con il futuro regime. (MINO MACCARI Parlando di Massimo Bontempelli)
  • Proust spiega troppo per il mio gusto: trecento pagine per farti sapere che Tizio incula Tizio, è troppo. (LOUIS-FERDINAND CÉLINE Parlando di Marcel Proust)
  • Sarà. Ma io alle due di notte nella camera di albergo di Mike Tyson non ci andrei neanche se fossi Mike Tyson. (ALFREDO ACCATINO Parlando di Mike Tyson)
  • Quello spaccone di Hemingway, che pure aveva un indubbio fiuto per le patacche, improvvisò le sue memorie della Grande Guerra a tavolino. Lewis Carroll, adorato dai genitori di bambini, non era precisamente il tipo cui avreste volentieri affidato la vostra figlia decenne. Il compagno Picasso, durante l'occupazione di Parigi, leccò per benino il sedere ai nazisti. Se Simenon si è davvero scopato diecimila donne, mi mangio la paglietta. E benché non esistano prove a riguardo, sono certo che Omero aveva dieci decimi di vista. (MORDECAI RICHLER Parlando di Ernest Hemingway)
  • La Sora Lella della Storia dell'arte. (VITTORIO SGARBI Parlando di Federico Zeri)
  • Non ha proprio talento quel ragazzo. Ditegli, per favore, di smetterla con il dipingere. (PIERRE AUGUSTE RENOIR Parlando di Èdouard Manet)
  • E come un vecchio castello, senza neppure un fantasma che lo abiti. (MAURICE MAETERLINCK Parlando di George Bernard Shaw)
  • Mi piace la musica di Wagner più di ogni altra cosa. E così rumorosa che si può parlare per tutto il tempo senza farsi sentire dagli altri. È un grande vantaggio. (OSCAR WILDE Parlando di Richard Wagner)
  • Esistono due modi per provare avversione per la poesia. Il primo è provare avversione. Il secondo è leggere Pope. (OSCAR WILDE Parlando di Alexander Pope)
  • Nel 1972 ho girato un film in Italia, "Lo scopone scientifico". Sarebbe stata una magnifica esperienza se non avessi dovuto recitare con un attore italiano che si chiama, se ben ricordo, Alberto Sordido. (BETTE DAVIS Parlando di Alberto Sordi)

Possiamo avere tutti i mezzi
di comunicazione del mondo,

ma niente, assolutamente niente,
sostituisce lo sguardo dell'essere umano. 

Le donne ricordano solo gli uomini
che le hanno fatte ridere.

Gli uomini le donne che li hanno fatti piangere.

Alphonse Allais

(1854 – 1905)
Scrittore e umorista francese.

Aforismi di Alphonse Allais

  • Diciamo di ammazzare il tempo come se, purtroppo, non fosse il tempo ad ammazzare noi.
  • Mi è impossibile dirvi la mia età: cambia tutti i giorni.
  • Il denaro è un ottimo mezzo per sopportare la povertà.
  • Non si devono mai fare progetti, soprattutto per il futuro.
  • L'uomo è imperfetto, ma bisogna pensare all'epoca in cui è stato creato.
  • Meglio essere cornuto che vedovo. Ci sono meno formalità.
  • Da parte mia, ho spesso notato che i cornuti sposano di preferenza le donne adultere.
  • La vita più è vuota e più pesa.
  • Le statistiche hanno provato che la mortalità aumenta sensibilmente tra i militari nei periodi di guerra.
  • La povertà ha questo di buono: che ci libera dalla paura dei ladri.
  • Una cosa facile da avere nel mese di dicembre, è il sangue freddo.
  • Shakespeare non è mai esistito. Tutte le sue opere sono state scritte da uno sconosciuto che aveva il suo stesso nome.

La vita
è la palingenetica obliterazione
dell'io trascendentale

che si infutura
nell'archetipo prototipo
dell'autocoscienza cosmica. 

una vecchia foto in bianco e nero il personaggio ad un comizio grida davanti ad un microfono lui è un bell'uomo posato con i capelli corti

Luciano Lama

(Gambettola, 14 ottobre 1921 – Roma, 31 maggio 1996)
Luciano Lama è stato un sindacalista, politico e partigiano italiano, noto per essere stato il segretario della CGIL dal 1970 al 1986.

Aforismi e Citazioni di Luciano Lama

  • Bisogna lasciare il passo alle nuove generazioni: anche perché se non glielo lasci se lo prendono comunque.
  • [sugli anni di piombo] L'Italia in quegli anni ha rischiato grosso... la battaglia ci ha assorbito completamente. Cosí, non abbiamo visto con la chiarezza necessaria il resto.
  • [parlando di se stesso] C’è gente come la pesca, tenera di fuori e dura di dentro. C’è gente come la noce, dura di fuori e tenera di dentro. Io cerco di essere come la pesca…
  • L’accordo con Gianni Agnelli sul punto unico di contingenza del 1975, in quel momento inevitabile,  fu una scelta sbagliata, portò all'appiattimento dei salari peggio che in Unione Sovietica.
  • Noi non possiamo più obbligare le aziende a trattenere alle loro dipendenze un numero di lavoratori che esorbita le loro possibilità produttive, né possiamo continuare a pretendere che la Cassa integrazione assista in via permanente i lavoratori eccedenti.
  • Il sindacato è un soggetto politico, unitario ed autonomo.
  • La nostra politica rivendicativa è passata spesso al di sopra di una realtà che stava modificandosi senza riuscire a recepirne gli aspetti più originali e nascosti.
  • Abbiamo ancora una volta la dimostrazione che non basta cambiare il rapporto di forza in fabbrica, né basta estendere questo rapporto dalla fabbrica alla società, se non investiamo contemporaneamente le strutture statali, le regioni, gli enti locali e quindi le forze politiche.
  • Il contesto politico decide, anche di noi e delle nostre lotte, così come le nostre lotte influiscono sul contesto politico.
  • Se vogliamo essere coerenti con l'obiettivo di far diminuire la disoccupazione è chiaro che il miglioramento delle condizioni degli operai occupati deve passare in seconda linea.
  • Capita spesso che i lavoratori in cassa integrazione trovino un altro lavoro, un lavoro nero, e contemporaneamente beneficino del salario corrisposto dalla Cassa. Questi fenomeni, specie al nord, sono abbastanza diffusi. E debbono assolutamente cessare.
  • Siamo il paese dove l’orario di lavoro effettivo è uno dei più bassi tra i paesi industriali evoluti. Lavoriamo mediamente 40 ore settimanali e abbiamo un numero di festività più alto che altrove. Il problema si risolve soltanto con una ripresa dello sviluppo.

Pochi capelli fronte altissima, sguardo pacioccone, occhiali da professore sorride sempre

Carlo Verdone

(1950 – vivente) attore e regista italiano.

Aforismi di Carlo Verdone

  • Una volta Alberto Sordi mi disse che l'arte della commedia era sempre più in crisi. Secondo lui il motivo era che tra la gente era sparito il senso del ridicolo. Nessuno si stupiva più per nulla. Aveva perfettamente ragione.
  • Sono un curioso; e nonostante il successo mi piace girare per strada.
  • Credo che ci sia troppa superficialità, troppa presunzione e una spaventosa mancanza di memoria storica. 
  • Viviamo solo di presente, ma è un presente fatto di attimi sconnessi con ciò che è accaduto prima. Se fossi stato più furbo, in alcuni film avrei scelto finali diversi. Ma sarebbe stato un errore. 
  • La Chiesa non ha bisogno di Baglioni per accostarsi ai giovani, o di Jovanotti o di Celentano. Né i giovani riscoprono il cristianesimo per un concerto. 
  • La mia vita artistica si fonda sull'osservazione, sul captare elementi, umori della gente, e trasferirli in pellicola. 
  • Alla fine degli anni Sessanta c'era una grande fame di cultura, voglia di condividere sempre con gli altri. Oggi invece c'è la tendenza a stare da soli, a casa con il computer.
  • Mi dia un succo d'arancio... Ma questa lattina è del '78! Me ne dia un'altra! (...) Ma questa è dell'83! Ma dove le compri 'ste lattine? A Cartagine? (C'Era Un Cinese In Coma)
  • Lo sai che c'hai n'soriso verticale da favola? Je manca solo a parola! Ma chi te l'ha scolpito, Michelangelo? Stava in forma quel giorno! (Gallo Cedrone)
  • Di Carlo Verdone: (Rita Cirio, critico teatrale) Verdone fa ridere senza battute, senza giochi di parole, senza smorfie, senza costruire situazioni ridicole o equivoche; fa ridere per la precisione sociologica dei suoi rimandi alla realtà di tutti i giorni.

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