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Mercoledì, 19 Agosto 2015 02:00

#UmbertoVeronesi: Le 4 regole per stare bene

Scritto da  Umberto Veronesi
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Apparentemente lo sanno tutti, ma la realtà è che poche persone applicano davvero quelle regole semplici ed efficaci che aiutano a vivere più a lungo e meglio. Non fumare, curare l'alimentazione, fare esercizio fisico regolare e sottoporsi a controlli di diagnosi precoce: ecco i metodi oggi noti per prolungare la vita in pieno benessere.

 

  1. I danni da fumo dovrebbero essere talmente chiari da non richiedere più spiegazioni, eppure capita ancora di vedere sigarette accese tra le dita di uomini e donne di ogni età e ceto sociale, perfino adolescenti con la voglia di apparire già adulti. È un danno gravissimo: le malattie cardiovascolari e molti tumori derivano direttamente dalle alterazioni dell'organismo indotte dalle varie componenti del fumo di sigaretta.
    Ed è un fatto certo che il Dna dei fumatori va incontro a danni maggiori rispetto al Dna dei non fumatori. E non esiste un limite di numero nelle sigarette fumate, al di sotto del quale si possa stare più tranquilli: per mettersi al riparo dai pericoli del fumo occorre evitare completamente di fumare, senza concedersi «una o due sigarette al giorno, tanto è come non fumare».
  2. L'alimentazione è uno strumento straordinario che ci è dato di usare per proteggerci dalle malattie: limitare il consumo di grassi animali e mangiare cinque porzioni al giorno di verdura e frutta limitando l'uso di sostanza alcoliche permette di mantenere il peso corporeo entro limiti normali e ridurre il rischio di moltissime malattie. L'obesità è una vera e propria piaga sociale dei paesi industrializzati, ed è associata a un rischio più alto di morte per malattie del cuore: perché non evitarla o correggerla mangiando meglio? Mi sorprendo spesso per il consumo esagerato di pillole e bustine di «antiossidanti» o sali minerali, oppure di vitamine: invece di usare pastiglie o polverine basterebbe aumentare il consumo giornaliero di verdura e frutta, limitando la carne e i grassi di origine animale. È noto che sono vegetariano e credo nelle proprietà benefiche del digiuno: evitare la carne, soprattutto se rossa, e mangiare poco fa bene perché è totalmente inutile e scorretto riempire il corpo di cibo superfluo e potenzialmente dannoso.
  3. Un'altra arma preziosa per la salute è l'esercizio fisico. Quando un medico consiglia ai propri pazienti di muoversi, di fare un po' di ginnastica tutti i giorni, rischia di essere guardato con scetticismo: si tende ad accettare meglio la prescrizione di un farmaco piuttosto che il consiglio di allenare il proprio corpo. Eppure l'esercizio protegge da moltissimi guai, migliora la funzione del sistema cardiovascolare e respiratorio, riduce il rischio di molte malattie e previene l'obesità. È utilissimo anche in problematiche complesse come il diabete (il controllo della glicemia è migliore se si fa ginnastica tutti i giorni) e perfino nelle malattie psichiche. Basterebbero 45-60 minuti al giorno di allenamento, quello che più ci piace a patto che faccia consumare calorie e metta in movimento tutti i distretti muscolari, e il dispendio economico sarebbe nullo se si optasse per abitudini salutari come la corsa oppure la camminata lunga di buon passo senza intervalli, oppure il nuoto o la bicicletta nelle belle giornate di primavera. Mi viene spesso obiettato che «manca il tempo»: come è possibile che non si trovino 45 minuti ogni giorno per curare se stessi? Per ridurre il proprio rischio di malattia?
  4. È vero che, nonostante l'attenzione all'alimentazione, l'astensione dal fumo e l'esercizio fisico il rischio di ammalarsi esiste: per questa ragione non mi stancherò mai di consigliare l'attenzione al proprio corpo. Per usare espressioni note a tutti, la diagnosi precoce. Esistono esami semplici e non invasivi che permettono di scoprire malattie potenzialmente gravi quando sono ancora curabili: pensiamo al Pap test per la donne sessualmente attive, alla mammografia, al Psa per gli uomini sopra i 50 anni, alla colonscopia una volta nella vita e al controllo dei nevi della pelle. E una visita all'anno, in assenza di disturbi, dal medico di Medicina Generale per un controllo respiratorio e cardiologico, e per verificare che non vi siano problemi di cui non ci si è accorti da soli. Dare una mano alla salute è possibile, evitando il cieco fatalismo di chi pensa che la vita sia solo affidarsi al destino: in questo senso ognuno di noi, ricordiamolo, è il primo e migliore medico di se stesso.
Letto 2661 volte Ultima modifica il Martedì, 18 Agosto 2015 15:12
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