NiceDie.it

Affronta la tua giornata con una sana risata
Domenica, 09 Agosto 2015 02:00

La #memoria e il #rosmarino

Scritto da  Sanità news
Vota questo articolo
(0 Voti)

IL ROSMARINO STIMOLA LA MEMORIA
Il semplice aroma di una pianta aromatica come il rosmarino potrebbe operare diversi benefici a livello mentale e della memoria.

Un concetto già sostenuto dall'Aromaterapia, la tecnica di benessere che utilizza appunto gli aromi delle piante, in genere sotto forma di oli essenziali, che sono un vero e proprio concentrato di pianta e aroma. Uno studio presentato alla British Psychological Society's annual conference in corso condotto da Mark Moss e Jemma McCready della Northumbria University, conferma quanto già suggerito da un precedente studio sempre del dottor Moss, in cui si affermava che il rosmarino migliora le prestazioni cognitive e migliora la memoria a lungo termine fino al 15%. I ricercatori hanno coinvolto un gruppo di 66 persone; i partecipanti sono stati suddivisi a caso in due gruppi da 33 e sottoposti a una serie di test sulla memoria, condotti in due diverse stanze: una pervasa dal profumo di rosmarino; l'altra, senza profumo. Tra i diversi test, alcuni prevedevano il trovare oggetti nascosti, ricordare specifici oggetti che avevano visto velocemente e altri test per valutare le funzioni della memoria in genere. I risultati finali hanno mostrato che i partecipanti allo studio appartenenti al gruppo che era stato oggetto dei test nella stanza profumata, hanno ottenuto risultati migliori nei compiti circa la memoria a lungo termine e prospettica, rispetto a quelli che erano stati portati della stanza senza aroma. «Abbiamo voluto congegnare la nostra precedente ricerca che indicava come l'aroma rosmarino migliorasse la memoria a lungo termine e il calcolo mentale», ha spiegato Moss nel comunicato Northumbria. Il team di ricerca si è concentrato in particolare sulla memoria prospettica, la memoria cioè la capacità di ricordare eventi che si verificheranno in futuro e ricordarsi di completare le attività in determinati momenti. «Questo è fondamentale per le attività quotidiane – ha proseguito Moss – Per esempio, quando qualcuno ha bisogno di ricordarsi di spedire un biglietto d'auguri o di prendere le medicine in un momento particolare». Questi risultati potrebbero avere utili implicazioni per il trattamento di soggetti con deficit di memoria, ha aggiunto Jemma McCready.

Letto 2109 volte Ultima modifica il Domenica, 09 Agosto 2015 00:53
Devi effettuare il login per inviare commenti

Web Traffic (solo Italia)

Per il momento Oggi0
Ieri313
Settimana Scorsa2593
Mese Scorso14506
Da Gennaio 2015 (2.0)3042883

Google-PageRank Checker
Powered by CoalaWeb

Log in/Log out