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Lunedì, 22 Giugno 2015 02:00

Agire sui grassi alimentari è il modo migliore per perdere peso

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 Agire sui grassi alimentari è il modo migliore per perdere peso

Una ricerca pubblicata sul prestigioso British Medical Journal dimostra che semplicemente agire sui grassi alimentari è il modo migliore per perdere peso, senza sottoporsi a diete dimagranti faticose o pericolose. E le conquiste possono durare anche più di sette anni.

Come perdere peso o restare in linea senza seguire forzate diete dimagranti, improbabili diete da Star o chissà che altro?
Secondo una ricerca appena pubblicata sul BMJ, il British Medical Journal, per perdere peso in modo facile e duraturo basta agire oculatamente sull'apporto di grassi nella propria dieta.

Trovare alternative ai grassi è anche un modo per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e limitare i rischi di sviluppare malattie dell'apparato cardiovascolare causate anche dall'eccesso di peso, ricordano gli esperti. Ma perdere peso e mantenersi in linea è non solo una questione di salute fisica ma altresì psicologica, perché anche l'occhio vuole la sua parte. E vedersi e sentirsi bene nel proprio corpo è altrettanto importante.

La revisione sistematica internazionale è stata coordinata dal dottor Lee Hooper dell'University of East Anglia (UEA) Norwich Medical School, ed è stata commissionata dall'OMS Nutrition Guidance Expert Advisory Group (NUGAG) Subgroup on Diet and Health, a seguito di una richiesta di aggiornamento dei propri orientamenti in materia di assunzione totale di grassi.

Lo studio ha preso in esame i risultati di 33 studi randomizzati e controllati, condotti in Nord America, Europa e Nuova Zelanda. In totale vedevano il coinvolgimento di 73.589 uomini, donne e bambini con diversi stati di salute. Nel valutare i dati, i ricercatori hanno confrontato chi mangiava meno grassi del solito /e che veniva considerato gruppo di intervento, rispetto a coloro che invece assumevano la loro solita quantità di grassi/ e che facevano da gruppo di controllo.

Dopo 6 mesi, ai partecipanti è stato di nuovo misurato il peso, il BMI (l'indice di massa corporeo) e il girovita. I risultati delle analisi hanno permesso di scoprire che il solo ridurre l'apporto di grassi faceva calare il peso di 1,6 chili, ridurre il BMI da 0,56 Kg/mq e la circonferenza della vita di 0,5 cm. Il fatto degno di nota è che in tutti gli studi non era prevista la perdita di peso, ossia non si era cercato di dimagrire seguendo una particolare dieta. Tutto ciò dimostra che si può perdere peso seguendo una normale dieta. Infine, la perdita di peso si è avuta in tempi piuttosto brevi e si è mantenuta tale /cosa ancora più difficile/ per almeno 7 anni.

Come spiega il dottor Hooper nella nota UEA:

La riduzione di peso che abbiamo trovato quando le persone assumevano meno grassi era molto coerente l'abbiamo osservato in quasi ogni prova: coloro che riducevano di più i grassi hanno perso più peso. L'effetto non è drammatico, come quando si segue una dieta. La ricerca ha preso in esame più persone che stavano riducendo le quantità di grasso, ma non avevano lo scopo di perdere peso. Così continuavano a consumare una quantità normale di cibo. Quello che ci ha stupito era che hanno davvero perso peso; il loro indice di massa corporea è diminuito e il girovita è diventato più sottile. In più, hanno mantenuto questa riduzione di peso per almeno sette anni.

Hooper e colleghi ricordano che riducendo l'apporto di grassi /in particolare quelli saturi/ si riduce anche il rischio di malattie cardiache e ictus. Se ne ha quindi un doppio vantaggio: si perde peso e ci si trova più belli e, al tempo, si prevengono le malattie anche serie.

Letto 3391 volte Ultima modifica il Lunedì, 22 Giugno 2015 06:56
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